Page 651 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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dietro, con più reiterate reciprocazioni di scorrimenti ci darà segno come
          ella  non  vuole  da  una  concepita  velocità  di  moto  ridursi  subito  alla

          privazion  di  quello  ed  allo  stato  di  quiete,  ma  successivamente  ci  si
          vuole,  mancando  a  poco  a  poco,  lentamente  ridurre:  in  quel  modo

          appunto che vediamo alcun peso pendente da una corda, doppo essere
          stato una volta rimosso dal suo stato di quiete, cioè dal perpendicolo, per

          sé medesimo ricondurvisi e quietarvisi, ma non prima che molte volte
          l’avrà di qua e di là, con sue vicendevoli corse e ricorse, trapassato.

                                          Il secondo accidente da notarsi è, che le pur ora
            Ne’ vasi più corti le
                                          dichiarate  reciprocazioni  di  movimento  vengon
            reciprocazioni son
                                          fatte e replicate con maggiore o minor frequenza,
            più frequenti.
                                          cioè sotto più brevi o più lunghi tempi, secondo
          le diverse lunghezze de’ vasi contenenti l’acque; sì che negli spazii più

          brevi le reciprocazioni son più frequenti, e più rare ne’ più lunghi: come
          appunto  nel  medesimo  esempio  de’  corpi  pendoli  si  veggono  le
          reciprocazioni di quelli che sono appesi a più lunghe corde esser men

          frequenti che quelle de i pendenti da fili più corti.
                                             E qui, per il terzo notabile, vien da sapersi, che
            La maggior profondità
            fa le reciprocazioni             non solamente la maggiore o minor lunghezza
                                             del  vaso  è  cagione  di  far  che  l’acqua  sotto
            dell’acqua
                                             diversi  tempi  faccia  le  sue  reciprocazioni,  ma
            più frequenti.
                                             la maggiore o minor profondità opera l’istesso;

          ed accade che dell’acque contenute in ricetti di eguali lunghezze, ma di
          diseguali profondità, quella che sarà più profonda faccia le sue librazioni
          sotto tempi più brevi, e men frequenti siano le reciprocazioni dell’acque

          men profonde.
                                           Quarto,  vengon  degni  d’esser  notati  e
            L’acqua alza ed
                                           diligentemente  osservati  due  effetti  che  fa
            abbassa nelle
            estremità del vaso, e          l’acqua in tali suoi libramenti. L’uno è l’alzarsi
                                           ed  abbassarsi  alternatamente  verso  questa  e
            corre nelle parti di
                                           quella estremità; l’altro è il muoversi e scorrere,
            mezo.
                                           per così dire orizontalmente, innanzi e in dietro:
          li  quali  due  moti  differenti  differentemente  riseggono  in  diverse  parti
          dell’acqua. Imperocché le sue parti estreme son quelle che sommamente

          si alzano e si abbassano; quelle di mezo niente assolutamente si muovon
          in su o in giù; dell’altre, di grado in grado quelle che son più vicine a gli

          estremi si alzano ed abbassano proporzionatamente più delle più remote:
          ma, per l’opposito, dell’altro movimento progressivo innanzi e ’ndietro



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