Page 646 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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le  superano,  se  ben  non  senza  scapito  del  lor  viaggiare.  In  oltre,  se
          quest’acqua viene per lo stretto, resta pur l’altra difficoltà, cioè come si

          conduca ad alzar qui tanto, in parti così remote, senza prima alzar per
          simile o maggiore altezza nelle parti più propinque. In somma non credo

          che né ostinazione né sottigliezza d’ingegno possa ritrovar mai ripiego a
          queste difficoltà, né in conseguenza sostener contro di esse la stabilità

          della Terra, contenendosi dentro a i termini naturali.
          SAGR.  Di  questo  resto  io  sin  ora  benissimo  capace,  e  sto  con  avidità

          attendendo  di  sentire  in  qual  modo  queste  maraviglie  possono  seguire
          senza intoppo da i moti già assegnati alla Terra.
          SALV.  Come  questi  effetti  abbiano  a  venire  in                      Gli effetti naturali

          conseguenza  de  i  movimenti  che  naturalmente
                                                                                    e veri seguono
          convengano  alla  Terra,  è  necessario  che  non

          solamente  non  trovino  repugnanza  o  intoppo,  ma                      senza difficultà.
          che  seguano  facilmente,  e  non  solo  che  seguano  con  facilità,  ma  con
          necessità, sì che impossibil sia il succedere in altra maniera; ché tale è la

          proprietà  e  condizione  delle  cose  naturali  e  vere.  Stabilita  dunque
          l’impossibilità del poter render ragione de i movimenti che si scorgono

          nell’acque, ed insieme mantenere l’immobilità del vaso che le contiene,
          passiamo  a  vedere  se  la  mobilità  del  contenente  possa  ella  produrre

          l’effetto condizionato nella maniera che si osserva seguire.
                                              Due  sorte  di  movimenti  posson  conferirsi  ad
            Due sorti di movimenti

            del vaso contenente               un vaso, per li quali l’acqua, che in esso fusse
                                              contenuta,  acquistasse  facultà  di  scorrere  in
            posson far

            e alzare ed abbassar              esso or verso l’una or verso l’altra estremità, e
                                              quivi  ora  alzarsi  ed  ora  abbassarsi.  Il  primo
            l’acqua contenutavi.
                                              sarebbe  quando  or  l’una  or  l’altra  di  esse

          estremità si abbassasse, perché allora l’acqua, scorrendo verso la parte
          inclinata, vicendevolmente ora in questa ed ora in quella s’alzerebbe ed

          abbasserebbe.  Ma  perché  questo  alzarsi  ed  abbassarsi  non  è  altro  che
          discostarsi ed avvicinarsi al centro della Terra, tal sorta di movimento

                                           non può attribuirsi alle concavità della medesima
            Concavità della
            Terra non si possono           Terra, che sono i vasi contenenti l’acque, le parti
                                           de’  quali  vasi,  per  qualunque  moto  che  si
            avvicinare o
            allontanare dal                attribuisse  al  globo  terrestre,  né  si  possono
                                           avvicinare  né  allontanare  dal  centro  di  quello.
            centro di quella.
                                           L’altra  sorta  di  movimento  è  quando  il  vaso  si
          muovesse  (senza  punto  inclinarsi)  di  moto  progressivo,  non  uniforme,



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