Page 612 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
P. 612
rigirare intorno al centro universale del globo terrestre, potrebbe per
avventura con qualche maggior probabilità credere alcuno che quello
fusse per appropriarsi una nuova vertigine circa ’l suo particolar centro;
ma se esso, non meno separato che congiunto, continua pur tuttavia il
suo primo eterno e natural corso, a che volere addossargliene un altro
nuovo? 113
SAGR. Intendo benissimo, e ciò mi fa sovvenire
Discorso vano di
alcuni per provar, d’un discorso assai simile a questo, nell’esser
vano, posto da certi scrittori di sfera, e credo, se
l’elemento dell’acqua 114
esser di superficie ben mi ricordo, tra gli altri dal Sacrobosco: il
quale, per dimostrar come l’elemento dell’acqua
sferica.
si figura, insieme con la Terra, di superficie
sferica, onde di amendue si costituisce questo nostro globo, scrive, di ciò
esser concludente argomento il veder le minute particelle dell’acqua
figurarsi in forma rotonda, come nelle gocciole nella rugiada e sopra le
foglie di molte erbe giornalmente si vede, e perché, conforme al trito
assioma «La medesima ragione è del tutto che delle parti», appetendo le
parti cotal figura, è necessario che la medesima sia propria di tutto
l’elemento. Ed invero mi par cosa assai sconcia che questi tali non si
accorgano di una pur troppo patente leggerezza, e non considerino che
quando il discorso loro fusse retto, converrebbe che non solo le minute
stille, ma che qualsivoglia maggior quantità d’acqua, separata da tutto
l’elemento, si riducesse in una palla, il che non si vede altrimenti: ma
ben si può veder co ’l senso, e intender con l’intelletto, che amando
l’elemento dell’acqua di figurarsi in forma sferica intorno al comun
centro di gravità, al quale tendono tutti i gravi (che è il centro del globo
terrestre), in ciò vien egli seguito da tutte le sue parti, conforme
all’assioma; sì che tutte le superficie de i mari, de i laghi, de gli stagni,
ed in somma di tutte le parti dell’acque contenute dentro a vasi, si
distendono in figura sferica, ma di quella sfera che per centro ha il centro
del globo terrestre, e non fanno sfere particolari di lor medesime. 115
SALV. L’errore è veramente puerile, e quando non fusse d’altri che del
Sacrobosco, facilmente glie lo ammetterei; ma l’averlo a perdonare anco
a suoi comentatori ed ad altri grand’uomini, e sino a Tolomeo stesso,
non posso farlo senza qualche rossore per la reputazion loro. Ma è tempo
di pigliar licenza, send’ or mai l’ora tarda, per esser domani al solito per
l’ultima conclusione di tutti i passati ragionamenti.
612