Page 601 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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sieno  altro  che  terra  della  medesima  sorta  che  questa  delle  parti
          superficiali, non sento cosa che mi necessiti a concederlo.

          SALV.  Io  non  ho  intrapreso  questo  ragionamento  a  fine  di  concludervi
          demostrativamente che la primaria e real sustanza di questo nostro globo

          sia calamita, ma solamente per mostrarvi, niuna ragione ritrovarsi per la
          quale altri deva esser più renitente a conceder che ei sia di calamita, che

          di qualche altra materia. E voi, se andrete ben considerando, troverete,
          non esser improbabile che un solo puro ed arbitrario nome abbia mossi

          gli  uomini  a  creder  che  ei  sia  di  terra;  e  questo  è  l’essersi  serviti
          comunemente  da  principio  di  questo  nome  terra  per  significar  tanto
                                         quella materia che si ara e si semina, quanto per
            Il nostro globo si
                                         nominar questo nostro globo; la denominazion del
            chiamerebbe pietra,
            in vece di terra, se         quale  se  si  fusse  presa  dalla  pietra,  come  non
                                         meno poteva prendersi da quella che dalla terra, il
            tal nome gli fusse
            stato posto da               dir  che  la  sustanza  primaria  di  esso  fusse  pietra
                                         non  arebbe  sicuramente  trovato  renitenza  o
            principio.
                                         contradizione in alcuno: e questo ha tanto più del
          probabile, quanto io tengo per fermo, che quando si potesse scortecciar

          questo gran globo, levandone un suolo grosso mille o duamila braccia, e
          separar poi le pietre dalla terra, molto e molto maggior sarebbe il cumulo

          de  i  sassi,  che  quello  del  terreno  fecondo.  Delle  ragioni  poi  che
          concludentemente  provino,  de  facto,  questo  nostro  globo  esser  di

          calamita,  io  non  ve  ne  ho  prodotte  nessuna,  né  questo  è  tempo  di
          produrle,  e  massimo  che  con  vostra  comodità  le  potrete  vedere  nel
                                              Gilberto;  solo,  per  inanimirvi  a  leggerlo,  vi
            Progresso del Gilberto
                                              voglio  esporre  con  certa  mia  similitudine  il
            nel suo filosofare.
                                              progresso che egli tiene nel suo filosofare. So

          che voi sapete benissimo quanto la cognizione de gli accidenti conferisca
          alla investigazione della sustanza ed essenza delle cose: però voglio che

          usiate  diligenza  di  ben  informarvi  di  molti
                                                                                  Proprietà multiplici
          accidenti e proprietà che singolarmente si trovano
                                                                                  della calamita.
          nella  calamita,  e  non  in  altra  pietra  né  in  altro
          corpo, come sarebbe, per esempio, dell’attrarre il ferro, del conferirgli,
          solo con la sua presenza, la medesima virtù, di comunicargli parimente

          proprietà  di  riguardar  verso  i  poli,  sì  come  una  tale  ritiene  ella  in  sé
          medesima; ed oltre a questa, fate di veder per prova come in lei risiede

          virtù di conferire all’ago magnetico non solamente il drizzarsi sotto un
          meridiano verso i poli con moto orizontale (proprietà già più tempo fa



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