Page 600 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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boscaglie grandissime, e che in somma è l’abitazione di tutti gli animali
          e la matrice di tutti i vegetabili?

          SIMP.  Cotesta  direi  io  che  fusse  la  primaria  sustanza  di  questo  nostro
          globo.

          SALV. Oh questo non pare a me che sia ben detto; perché questa terra,
          che si rompe, si semina, e che è fruttifera, è una parte, e ben sottile, della

          superficie del globo, la quale non si profonda salvo che per breve spazio,
          in comparazione della distanza sino al centro: e l’esperienza ci mostra

          che non molto si cava al basso, che si trovano materie diverse assai da
          questa  esterior  corteccia,  più  sode  e  non  buone  alle  produzioni  de  i
          vegetabili; oltre che le parti più interne, come premute da gravissimi pesi

          che  a  loro  soprastanno,  è  credibile  che  siano  costipate  e  dure  quanto
          qualsivoglia  durissimo  scoglio.  Aggiugnete  a  questo,  che  indarno

          sarebbe stata contribuita la fecondità a quelle materie che già mai non
          erano per produr frutto, ma per restare eternamente sepolte ne’ profondi
          e tenebrosi abissi della Terra.

          SIMP. E chi ci assicura che le parti più interne e vicine al centro siano
          infeconde?  forse  hanno  esse  ancora  le  lor  produzioni  di  cose  ignote  a

          noi.
          SALV. Voi, quanto qualsisia altri, potreste di ciò esser certo, come quello

          che ben potete comprendere, che se i corpi integranti dell’universo son
          prodotti solo per benefizio del genere umano, questo sopra tutti gli altri

          deve  esser  destinato  a  i  soli  comodi  di  noi  abitatori  suoi:  ma  qual
          benefizio potremo ritrarre da materie talmente a noi recondite e remote,
          che già mai non siamo per farcele trattabili? Non può dunque l’interna

          sustanza di questo nostro globo essere una materia frangibile dissipabile
          e nulla coerente, come questa superficiale che noi chiamiamo terra; ma

          convien  che  sia  corpo  densissimo  e
                                                                             Parti interne del
          solidissimo, ed in somma una durissima pietra.                     globo terrestre convien

          E se ella pur debbe esser tale, qual ragione vi
                                                                             che siano solidissime.
          ha  da  far  più  renitente  al  creder  che  ella  sia

          una  calamita,  che  un  porfido,  un  diaspro  o  altro  marmo  duro?  Forse
          quando il Gilberto avesse scritto che questo globo è interiormente fatto
          di  pietra  serena  o  di  calcidonio,  il  paradosso  vi  sarebbe  parso  meno

          esorbitante?
          SIMP. Che le parti di questo globo più interne siano più compresse, e per

          ciò più costipate e solide, e più e più tali secondo che elle si profondan
          più, lo concedo, e lo concede anco Aristotile; ma che elle degenerino, e



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