Page 592 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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i seminotturni, che prima erano il contrario; de gli altri parimente verso il
polo B, sono ora gli archi semidiurni maggiori de i seminotturni,
l’opposto di che accadeva nell’altro stato della Terra: vedesi ora il Sole
fatto verticale a gli abitatori del tropico GN, ed essersi abbassato verso
austro a quelli del parallelo EF per tutto l’arco ECG, cioè gradi 47, ed
essere in somma passato dall’uno all’altro tropico traversando
l’equinoziale, con alzarsi ed abbassarsi ne’ meridiani il detto spazio di
gradi 47: e tutta questa mutazione deriva non dall’inclinarsi o elevarsi la
Terra, ma all’incontro dal non si inclinare o elevar già mai, ed in somma
dal conservarsi ella sempre nella medesima costituzione rispetto
all’universo, solo co ’l circondare il Sole, situato nel mezo dell’istesso
piano nel quale circolarmente se gli muove ella intorno co’l movimento
annuo. E qui è da notare un accidente
Accidente meraviglioso
maraviglioso, che è, che sì come il conservar
dependente dal non
inclinarsi l’asse l’asse della Terra la medesima direzione verso
l’universo, o vogliamo dire verso la sfera
della Terra.
altissima delle stelle fisse, fa che il Sole ci
appare elevarsi ed inclinarsi per tanto spazio, cioè per gradi 47, e niente
inclinarsi o elevarsi le stelle fisse, così all’incontro, quando il medesimo
asse della Terra si mantenesse continuamente con la medesima
inclinazione verso il Sole, o vogliam dire verso l’asse del zodiaco,
nissuna mutazione apparirebbe farsi nel Sole circa l’alzarsi e abbassarsi,
onde gli abitatori dell’istesso luogo sempre avrebbero le medesime
diversità de i giorni e delle notti e la medesima costituzione di stagioni,
cioè altri sempre inverno, altri sempre state, altri primavera etc., ma
all’incontro grandissima apparirebbe la mutazione nelle stelle fisse circa
l’elevarsi ed inclinarsi a noi, che importerebbe i medesimi 47 gradi. Per
intelligenza di che, torniamo a considerar lo stato della Terra nella prima
figura, dove si vede l’asse AB co ’l polo superiore A inclinare verso il
Sole; ma nella terza figura, avendo il medesimo asse conservata l’istessa
direzione verso la sfera altissima, co ’l mantenersi parallelo a sé stesso,
non più inclina verso ’l Sole co ’l polo superiore A, ma all’incontro
reclina dal primiero stato gradi 47 ed inclina verso la parte opposta: sì
che, per restituir la medesima inclinazione dell’istesso polo A verso ’l
Sole, bisognerebbe, co ’l girar il globo terrestre secondo la circonferenza
ACBD, trasportarlo verso E i medesimi 47 gradi; e per tanti gradi
qualsivoglia stella fissa osservata nel meridiano apparirebbe essersi
elevata o inclinata.
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