Page 589 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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le sue consequenze.                     verremo a descriverne una figura: e prima
                                                    segneremo la circonferenza di un cerchio,

          che  ci  rappresenterà  quella  dell’orbe  magno,  descritta  nel  piano
          dell’eclittica,  e  questa  divideremo  in  quattro  parti  eguali  con  li  due

          diametri, Capricorno Granchio, Libra e Ariete, che nell’istesso tempo ci
          rappresenteranno i quattro punti cardinali, cioè li due solstizii e li due

          equinozii;  e  nel  centro  di  tal  cerchio  noteremo  il  Sole  O,  fisso  ed
          immobile.  Segnamo  ora  circa  i  quattro  punti  Capricorno,  Granchio,

          Libra  e  Ariete,  come  centri,  quattro  cerchi  eguali,  li  quali  ci
          rappresentino la Terra, in essi in diversi tempi costituita; la quale co ’l
          suo  centro  nello  spazio  di  un  anno  cammini  per  tutta  la  circonferenza

                                     Capricorno Ariete Granchio e Libra, muovendosi da
            Moto annuo del
            Sole come segua          occidente  verso  oriente,  cioè  secondo  l’ordine  de’
                                     segni.  Già  è  manifesto  che  mentre  la  Terra  sia  in
            in via del
                                     Capricorno,  il  Sole  apparirà  in  Granchio,  e
            Copernico.
                                     movendosi la Terra per l’arco Capricorno e Ariete, il

          Sole  apparirà  muoversi  per  l’arco  Granchio  e  Libra,  ed  in  somma
          scorrere il zodiaco secondo l’ordine de i segni nello spazio di un anno; e

          con  questo  primo  assunto  vien  senza  controversia  sodisfatto
          all’apparente movimento annuo del Sole sotto l’eclittica.





















          Ora venendo all’altro movimento, cioè al diurno della Terra in sé stessa,
          bisogna  stabilire  i  suoi  poli  ed  il  suo  asse,  il  quale  si  ha  da  intendere

          esser  non  eretto  a  perpendicolo  sopra  il  piano  dell’eclittica,  cioè  non
          parallelo all’asse dell’orbe magno, ma declinante dall’angolo retto gradi

          23 e mezo in circa, co ’l suo polo boreale verso l’asse dell’orbe magno,
          stante  il  centro  della  Terra  nel  punto  solstiziale  di  Capricorno.

          Intendendo  dunque  il  globo  terrestre  avere  il  suo  centro  nel  punto
          Capricorno,  segneremo  i  poli  ed  il  suo  asse  AB,  inclinato  dal
          perpendicolo sopra ’l diametro Capricorno e Granchio gradi 23 e mezo,





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