Page 590 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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sì che l’angolo A Capricorno e Granchio venga ad essere il complimento
di una quarta, cioè gradi 66 e mezo, e tale inclinazione bisogna intendere
esser immutabile; ed il polo superiore A intenderemo essere il boreale, e
l’altro B l’australe. Immaginandoci ora la Terra rivolgersi in sé stessa
circa l’asse AB in ore ventiquattro, pur da occidente verso oriente,
verranno da tutti i punti notati nella sua superficie descritti cerchi tra di
loro paralleli: segneremo, in questo primo posto della Terra, il massimo
CD e li due da esso lontani gradi 23 e mezo, EF sopra e GN sotto, e gli
altri due estremi IK, LM, lontani per simile intervallo da i poli A, B; e sì
come aviamo notati questi cinque, così ne possiamo intendere altri
innumerabili, paralleli a questi, descritti da gl’innumerabili punti della
terrestre superficie. Intendiamo ora, la Terra co ’l moto annuo del suo
centro trasferirsi ne gli altri luoghi già notati, ma passarvi con tal legge:
che il proprio asse AB non solamente non muti inclinazione sopra il
piano dell’eclittica, ma non varii anco già mai direzzione, sì che,
mantenendosi sempre parallelo a sé stesso, riguardi continuamente verso
le medesime parti dell’universo o vogliamo dire del firmamento; dove se
noi l’intendessimo prolungato, verrebbe co ’l suo altissimo termine a
disegnare un cerchio parallelo ed eguale all’orbe magno Libra
Capricorno Ariete e Granchio, come base superiore di un cilindro
descritto da sé medesimo nel moto annuo sopra l’inferior base Libra
Capricorno Ariete e Granchio: e però, stante questa immutabilità
d’inclinazione, segneremo quest’altre tre figure intorno a i centri Ariete,
Granchio e Libra, simili in tutto e per tutto alla descritta prima intorno al
centro Capricorno.
Consideriamo adesso la prima figura della Terra: nella quale, per esser
l’asse AB declinante dal perpendicolo sopra il diametro Capricorno
Granchio gradi 23 e mezo verso il Sole O, ed essendo l’arco AI pur gradi
23 e mezo, l’illuminazion del Sole illustrerà l’emisferio del globo
terrestre esposto verso il Sole (del quale qui se ne vede la metà), diviso
dalla parte tenebrosa per il terminator della luce IM; dal quale il parallelo
CD, per esser cerchio massimo, verrà diviso in parti eguali, ma gli altri
tutti in parti diseguali, essendo che il terminator della luce IM non passa
per i lor poli A, B; ed il parallelo IK, insieme con tutti gli altri descritti
dentro di esso e più vicini al polo A, resteranno interi nella parte
illuminata, come, all’incontro, gli opposti verso il polo B, contenuti
dentro al parallelo LM, resteranno nelle tenebre. Oltre a ciò, per esser
l’arco AI eguale all’arco FD e l’arco AF comune, saranno li due IKF,
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