Page 591 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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AFD eguali, e ciascheduno una quarta; e perché tutto l’arco IFM è mezo
cerchio, sarà l’arco MF una quarta, ed eguale all’altra FKI: e però il Sole
O sarà, in questo stato della Terra, verticale a chi fusse nel punto F. Ma
per la revoluzione diurna intorno all’asse stabile AB tutti i punti del
parallelo EF passano per il medesimo punto F; e però in tal giorno il
Sole nel mezo dì sarà verticale a tutti gli abitatori del parallelo EF, e gli
sembrerà descriver nel suo moto apparente il cerchio che noi chiamiamo
il tropico di Cancro: ma a gli abitatori di tutti i paralleli che sono sopra ’l
parallelo EF, verso il polo boreale A, il Sole declina dal lor vertice verso
austro; ed all’incontro, tutti gli abitatori de i paralleli che sono sotto
l’EF, verso l’equinoziale CD e ’l polo austrino B, il Sole meridiano è
elevato oltre al lor vertice verso ’l polo boreale A. Vedesi appresso,
come di tutti i paralleli il solo massimo CD è tagliato in parti eguali dal
terminator della luce IM; ma gli altri, che sono sotto e sopra il detto
massimo, son tutti tagliati in parti diseguali: e de i superiori, gli archi
semidiurni, che sono quelli della parte della superficie terrestre illustrata
dal Sole, son maggiori de i seminotturni, che restano nelle tenebre; ed il
contrario accade de i rimanenti, che sono sotto il massimo CD verso il
polo B, de i quali gli archi semidiurni son minori de i seminotturni.
Vedesi ancora manifestamente, che le differenze di essi archi si vanno
agumentando secondo che i paralleli son più vicini a i poli, sin tanto che
il parallelo IK resta tutto intero nella parte illuminata, e gli abitatori di
esso hanno un giorno di ventiquattr’ore senza notte, ed all’incontro il
parallelo LM, restando tutto nelle tenebre, ha una notte di ventiquattr’ore
senza giorno.
Venghiamo ora alla terza figura della Terra, posta co ’l suo centro nel
punto Granchio, di dove il Sole apparisce essere nel primo punto di
Capricorno: già manifestamente si vede, come per non aver l’asse AB
mutata inclinazione, ma per essersi conservato parallelo a sé stesso,
l’aspetto e situazion della Terra è l’istesso a capello che quel della prima
figura, salvo che quell’emisferio che nella prima era illuminato dal Sole,
in questa resta nelle tenebre, e viene illuminato quello che nel primo
posto era tenebroso; onde quello che accadeva prima circa le differenze
de i giorni e delle notti, circa l’esser quelli maggiori o minori di queste,
ora accade il contrario. E prima si vede, che dove nella prima figura il
cerchio IK era tutto nella luce, ora è tutto nelle tenebre, e l’opposto LM
ora è tutto nella luce, che prima era tutto tenebroso: dei paralleli tra ’l
cerchio massimo CD e ’l polo A, sono ora gli archi semidiurni minori de
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