Page 988 - Giorgio Vasari
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vedere in molti quadri e ritratti che ha lavorati di sua mano, degni
d'esser lodati da ognuno. Ma Soffonisba Cremonese figliuola di
Messer Amilcaro Angusciuola, ha con più studio e con miglior grazia
che altra donna de' tempi nostri faticato dietro alle cose del disegno,
perciò che ha saputo non pure disegnare, colorire e ritrarre di
naturale e copiare eccellentemente cose d'altri, ma da sé sola ha
fatto cose rarissime e bellissime di pittura. Onde ha meritato che
Filippo re di Spagna, avendo inteso dal signor Duca d'Alba le virtù e
meriti suoi, abbia mandato per lei e fattala condurre
onoratissimamente in Ispagna, dove la tiene appresso la reina con
grossa provisione e con stupor di tutta quella corte che ammira, come
cosa maravigliosa, l'eccellenza di Soffonisba. E non è molto, che
Messer Tommaso Cavalieri, gentiluomo romano, mandò al signor
duca Cosimo (oltre una carta di mano del divino Michelagnolo dove è
una Cleopatra) un'altra carta di mano di Sofonisba, nella quale è una
fanciullina che si ride di un putto che piagne, perché avendogli ella
messo inanzi un canestrino pieno di gambari, uno d'essi gli morde un
dito. Del quale disegno non si può veder cosa più graziosa, né più
simile al vero. Onde io in memoria della virtù di Sofonisba, poiché
vivendo ella in Ispagna non ha l'Italia copia delle sue opere, l'ho
messo nel nostro libro de' disegni. Possiamo dunque dire col divino
Ariosto e con verità che:
Le donne son venute in eccellenza
di ciascun'arte ov'hanno posto cura.
E questo sia il fine della vita di Properzia, scultrice bolognese.