Page 944 - Giorgio Vasari
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aveva in molte cose amorevolmente serviti, lo ritornarono in grazia
del Papa e ne' primi maneggi, onde poté liberamente ritornarsene a
Roma, dove, dopo non molti giorni, fece per i signori Orsini il disegno
di due bellissimi palazzi che furono fabbricati in verso Viterbo, e
d'alcuni altri edifizii per la Paglia. Ma non intermettendo in questo
mentre gli studii d'astrologia, né quelli della matematica e gl'altri, di
che molto si dilettava, cominciò un libro dell'antichità di Roma et a
comentare Vitruvio facendo i disegni di mano in mano delle figure,
sopra gli scritti di quell'autore, di che ancor oggi se ne vede una parte
appresso Francesco da Siena, che fu suo discepolo; dove in alcune
carte sono i disegni dell'antichità e del modo di fabricare alla
moderna. Fece anco, stando in Roma, il disegno della casa de'
Massimi girato in forma ovale, con bello e nuovo modo di fabbrica; e
nella facciata dinanzi fece un vestibulo di colonne doriche molto
artifizioso e proporzionato, et un bello spartimento nel cortile e
nell'acconcio delle scale, ma non poté vedere finita quest'opera,
sopragiunto dalla morte.
Ma ancor che tante fussero le virtù e le fatiche di questo nobile
artefice, elle giovarono poco nondimeno a lui stesso et assai ad altri,
perché, se bene fu adoperato da papi, cardinali et altri personaggi
grandi e ricchissimi, non però alcuno d'essi gli fece mai rilevato
benefizio; e ciò poté agevolmente avvenire non tanto dalla poca
liberalità de' signori, che per lo più meno sono liberali dove più
doverebbono, quanto dalla timidità e troppa modestia, anzi, per dir
meglio in questo caso, dappocaggine di Baldassarri. E per dire il vero
quanto si deve esser discreto con i principi magnanimi e liberali,
tanto bisogna essere con gl'avari, ingrati e discortesi, importuno
sempre e fastidioso, perciò che, sì come con i buoni l'importunità et il
chieder sempre sarebbe vizio, così con gl'avari ell'è virtù, e vizio
sarebbe con i sì fatti essere discreto. Si trovò dunque negl'ultimi anni
della vita sua Baldassarre vecchio, povero e carico di famiglia. E
finalmente, essendo vivuto sempre costumatissimo, amalato
gravemente, si mise in letto. Il che intendendo papa Paulo Terzo, e
tardi conoscendo il danno che riceveva nella perdita di tanto uomo,
gli mandò a donare per Iacomo Melighi, computista di San Piero,