Page 883 - Giorgio Vasari
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luoghi, con tanta accuratezza che fu nominato da indi in poi il
Cronaca: parendo veramente a ciascuno che egli fusse una cronaca di
cose nel suo ragionamento. Era dunque costui fattosi tale ch'e' fu ne'
moderni tenuto il più eccellente architettore che fusse nella città di
Fiorenza; per avere nel discernere i luoghi giudizio e per mostrare che
era con lo ingegno più elevato che molti altri che attendevano a quel
mestiero. Conoscendosi per le opere sue quanto egli fussi buono
imitatore delle cose antiche e quanto egli osservasse le regole di
Vetruvio e le opere di Filippo di Ser Brunellesco.
Era allora in Fiorenza quel Filippo Strozzi, che oggi a differenza del
figliuolo si chiama il Vecchio, il quale per le sue ricchezze desiderava
lassare di sé alla patria et a' figliuoli, tra le altre, memoria di un bel
palazzo. Per la qual cosa Benedetto da Maiano, chiamato a questo
effetto da lui, gli fece un modello isolato intorno intorno, che poi si
mise in opera, ma non interamente, come si dirà di sotto, non
volendo alcuni vicini fargli commodità de le case loro. Onde cominciò
il palazzo in quel modo che poté e condusse il guscio di fuori, avanti
la morte di esso Filippo, presso che alla fine; il quale guscio è
d'ordine rustico e graduato, come si vede, perciò che la parte de'
bozzi dal primo finestrato in giù, insieme con le porte, è rustica
grandemente e la parte che è dal primo finestrato al secondo è meno
rustica assai. Ora accadde che, partendosi Benedetto di Fiorenza,
tornò a punto il Cronaca da Roma; onde essendo messo per le mani a
Filippo, gli piacque tanto per il modello che gli fece del cortile e del
cornicione che va di fuori intorno al palazzo, che, conosciuta
l'eccellenza di quell'ingegno, volle che poi il tutto passasse per le sue
mani, servendosi sempre poi di lui. Fecevi dunque il Cronaca, oltra la
bellezza di fuori con ordine toscano, in cima una cornice corinzia
molto magnifica, che è per fine del tetto; della quale la metà al
presente si vede finita con tanta singolar grazia che non vi si può
apporre, né si può più bella disiderare. Questa cornice fu ritratta dal
Cronaca e tolta e misurata a punto in Roma da una antica che si
truova a Spoglia Cristo, la quale, fra molte che ne sono in quella città,
è tenuta bellissima; bene è vero ch'ella fu dal Cronaca ringrandita a
proporzione del palazzo, acciò facesse proporzionato fine et anche col