Page 731 - Giorgio Vasari
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è il corpo di S. Antonio, e così la Vergine Maria, detta del Pilastro. Fu
               tenuto  in  pregio  ne'  medesimi  tempi  Vincenzio  pittore  bresciano,
               secondo che racconta il Filareto, e Girolamo Campignuola, anch'egli
               pittore padoano e discepolo dello Squarcione. Giulio poi, figliuolo di
               Girolamo, dipinse, miniò et intagliò in rame molte belle cose, così in

               Padova  come  in  altri  luoghi.  Nella  medesima  Padova  lavorò  molte
               cose Niccolò Moreto, che visse ottanta anni e sempre esercitò l'arte;
               et  oltre  a  questi  molti  altri,  che  ebbono  dependenza  da  Gentile  e

               Giovanni Bellini.
               Ma Vittore Scarpaccia fu veramente il primo che fra costoro facesse

               opere di conto; e le sue prime opere furono nella scuola di S. Orsola,
               dove in tela fece la maggior parte delle storie che vi sono, della vita e
               morte di quella Santa; le fatiche delle quali pitture egli seppe sì ben
               condurre, e con tanta diligenza et arte, che n'acquistò nome di molto

               accommodato  e  pratico  maestro.  Il  che  fu,  secondo  che  si  dice,
               cagione  che  la  nazione  milanese  gli  fece  fare  ne'  frati  minori  una
               tavola alla cappella loro di S. Ambrogio, con molte figure a tempra.
               Nella chiesa di S. Antonio, all'altare di Cristo risuscitato, dove dipinse

               quando  egli  aparisce  alla  Maddalena  et  altre  Marie,  fece  una
               prospettiva di paese lontano che diminuisce, molto bella. In un'altra
               cappella  dipinse  la  storia  de'  martiri,  cioè  quando  furono  crucifissi,
               nella  quale  opera  fece  meglio  che  trecento  figure,  fra  grandi  e

               piccole,  et  in  oltre  cavalli  et  alberi  assai,  un  cielo  aperto,  diverse
               attitudini  di  nudi  e  vestiti,  molti  scorti  e  tante  altre  cose,  e  si  può
               vedere  che  egli  non  la  conducesse  se  non  con  fatica  straordinaria.
               Nella  chiesa  di  S.  Iob  in  Canareio  all'altare  della  Madonna  fece

               quando ella presenta Cristo piccolino a Simeone, dove gli figurò essa
               Madonna ritta, e Simeone col piviale in mezzo a due ministri vestiti
               da cardinali. Dietro alla Vergine sono due donne, una delle quali ha
               due colombe. E da basso sono tre putti, che suonano un liuto, una

               storta et una lira, o vero viola: et il colorito di tutta la tavola è molto
               vago e bello. E nel vero fu Vittore molto diligente e pratico maestro,
               e molti quadri che sono di sua mano in Vinezia e ritratti di naturale et
               altro, sono molto stimati per cose fatte in que' tempi. Insegnò costui

               l'arte  a  due  suoi  fratelli,  che  l'immitarono  assai:  l'uno  fu  Lazaro  e
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