Page 702 - Giorgio Vasari
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quale anch'egli fu poi sotterrato, et in ciascuna di dette cappelle
ritrasse i detti cardinali che le fecero fare. E nel palazzo del papa
dipinse alcune stanze, che rispondono sopra il cortile di S. Piero, alle
quali sono state pochi anni sono, da Papa Pio Quarto, rinnovati i
palchi e le pitture. Nel medesimo palazzo gli fece dipignere
Alessandro Sesto tutte le stanze dove abitava, e tutta la Torre Borgia,
nella quale fece istorie dell'arti liberali in una stanza, e lavorò tutte le
volte di stucchi e d'oro; ma perché non avevano il modo di fare gli
stucchi in quella maniera che si fanno oggi, sono i detti ornamenti per
la maggior parte guasti. In detto palazzo ritrasse, sopra la porta
d'una camera, la signora Giulia Farnese nel volto d'una Nostra Donna;
e nel medesimo quadro la testa di esso papa Alessandro che l'adora.
Usò molto Bernardino di fare alle sue pitture ornamenti di rilievo
messi d'oro, per sodisfare alle persone che poco di quell'arte
intendevano, acciò avessono maggior lustro e veduta, il che è cosa
goffissima nella pittura. Avendo dunque fatto in dette stanze una
storia di S. Caterina, figurò gl'archi di Roma di rilievo, e le figure
dipinte di modo che essendo inanzi le figure e dietro i casamenti,
vengono più inanzi le cose che diminuiscono, che quelle che secondo
l'occhio crescono: eresia grandissima nella nostra arte. In Castello
Sant'Angelo dipinse infinite stanze a grottesche, ma nel torrione da
basso nel giardino, fece istorie di papa Alessandro, e vi ritrasse
Isabella regina catolica, Niccolò Orsino conte di Pitigliano,
Gianiacomo Triulzi con molti altri parenti et amici di detto Papa, et in
particolare Cesare Borgia, il fratello e le sorelle, e molti virtuosi di
que' tempi. A Monte Oliveto di Napoli, alla cappella di Paulo Tolosa, è
di mano del Pinturicchio una tavola d'una Assunta. Fece costui infinite
altre opere per tutta Italia, che per non essere molto eccellenti, ma di
pratica, le porrò in silenzio.
Usava dire il Pinturicchio che il maggior rilievo che possa dare un
pittore alle figure, era l'avere da sé, senza saperne grado a principi o
ad altri. Lavorò anco in Perugia ma poche cose. In Araceli dipinse la
cappella di S. Bernardino; et in S. Maria del Popolo, dove abbiam
detto che fece le due cappelle, fece nella volta della cappella
maggiore i quattro Dottori della Chiesa. Essendo poi all'età di 59 anni