Page 666 - Giorgio Vasari
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altro suo discepolo, fecero di carta otto cappucci a uso di cittadini e
con la cera bianca gl'accommodarono sopra le otto teste degl'Angeli,
che in detto tondo erano intorno alla Madonna. Onde venuta la
mattina, eccoti Biagio, che ha seco il cittadino che aveva compera la
pittura e sapeva la burla, et entrati in bottega alzando Biagio gl'occhi
vide la sua Madonna non in mezzo agl'Angeli ma in mezzo alla
Signoria di Firenze starsi a sedere fra que' cappucci. Onde volle
cominciare a gridare e scusarsi con colui che l'aveva mercatata, ma
vedendo che taceva, anzi lodava la pittura, se ne stette anch'esso.
Finalmente, andato Biagio col cittadino a casa, ebbe il pagamento de'
sei fiorini, secondo che dal maestro era stata mercatata la pittura, e
poi tornato a bottega, quando a punto Sandro et Iacopo avevano
levati i cappucci di carta, vide i suoi Angeli essere Angeli, e non
cittadini in cappuccio. Perché tutto stupefatto non sapeva che si dire,
pur finalmente rivolto a Sandro disse: "Maestro mio, io non so se io
mi sogno o se gli è vero; questi Angeli quando io venni qua avevano i
cappucci rossi in capo et ora non gli hanno, che vuol dir questo?". "Tu
sei fuor di te, Biagio", disse Sandro, "questi danari t'hanno fatto
uscire del seminato; se cotesto fusse, credi tu che quel cittadino
l'avesse compero?"; "Gli è vero", soggiunse Biagio "che non me n'ha
detto nulla, tuttavia a me pareva strana cosa". Finalmente tutti
gl'altri garzoni furono intorno a costui e tanto dissono, che gli fecion
credere che fussino stati capogiroli.
Venne una volta ad abitare allato a Sandro un tessidore di drappi, e
rizzò ben otto telaia, i quali quando lavoravano facevano non solo col
romore delle calcole e ribattimento delle casse, assordare il povero
Sandro, ma tremare tutta la casa che non era più gagliarda di
muraglia che si bisognasse, donde fra per l'una cosa e per l'altra non
poteva lavorare o stare in casa; e pregato più volte il vicino che
rimediasse a questo fastidio, poi che egli ebbe detto che in casa sua
voleva e poteva far quel che più gli piaceva, Sandro sdegnato, in sul
suo muro che era più alto di quel del vicino e non molto gagliardo,
pose in billico una grossissima pietra, e di più che di carrata, che
pareva che ogni poco che 'l muro si movesse fusse per cadere e
sfondare i tetti e palchi e tele e telai del vicino; il quale impaurito di