Page 665 - Giorgio Vasari
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Madianite; similmente quando sacrificando i figliuoli di Aron, venne
fuoco dal cielo; et acuni santi papi nelle nicchie di sopra alle storie.
Laonde, acquistato fra molti concorrenti che seco lavorarono e
Fiorentini e di altre città, fama e nome maggiore, ebbe da 'l Papa
buona somma di danari; i quali ad un tempo destrutti e consumati
tutti nella stanza di Roma, per vivere a caso come era il solito suo, e
finita insieme quella parte che egli era stata allogata e scopertala, se
ne tornò subitamente a Fiorenza. Dove, per essere persona sofistica,
comentò una parte di Dante; e figurò lo Inferno e lo mise in stampa,
dietro al quale consumò di molto tempo, per il che non lavorando fu
cagione di infiniti disordini alla vita sua. Mise in stampa ancora molte
cose sue di disegni che egli aveva fatti, ma in cattiva maniera, perché
l'intaglio era mal fatto, onde il meglio che si vegga di sua mano è il
trionfo della fede di fra' Girolamo Savonarola da Ferrara: della setta
del quale fu in guisa partigiano, che ciò fu causa che egli
abbandonando il dipignere e non avendo entrate da vivere, precipitò
in disordine grandissimo. Perciò che, essendo ostinato a quella parte
e facendo (come si chiamavano allora) il piagnone, si diviò dal
lavorare: onde in ultimo si trovò vecchio e povero, di sorte che se
Lorenzo de' Medici mentre che visse, per lo quale, oltre a molte altre
cose, aveva assai lavorato allo spedaletto in quel di Volterra, non
l'avesse sovvenuto, e poi gl'amici e molti uomini da bene stati
affezionati alla sua virtù, si sarebbe quasi morto di fame. È di mano
di Sandro in S. Francesco, fuor della porta a S. Miniato, in un tondo
una Madonna con alcuni Angeli grandi quanto il vivo, il quale fu
tenuto cosa bellissima. Fu Sandro persona molto piacevole e fece
molte burle ai suoi discepoli et amici, onde si racconta che avendo un
suo creato, che aveva nome Biagio, fatto un tondo simile al
sopradetto appunto, per venderlo, che Sandro lo vendé sei fiorini
d'oro a un cittadino, e che trovato Biagio gli disse: "Io ho pur
finalmente venduto questa tua pittura, però si vuole stassera
appicarla in alto, perché averà miglior veduta e dimattina andare a
casa il detto cittadino e condurlo qua, acciò la veggia a buon'aria al
luogo suo; poi ti annoveri i contanti". "O, quanto avete ben fatto
maestro mio!", disse Biagio. E poi, andato a bottega, mise il tondo in
luogo assai ben alto e partissi. In tanto Sandro et Iacopo, che era un