Page 568 - Giorgio Vasari
P. 568
il Crucifisso che vi è ancor oggi, la Nostra Donna, San Giovanni, e San
Benedetto e San Romualdo. E nella testa del chiostro che è sopra
l'orto, ne fece un altro simile, variando solamente le teste e poche
altre cose. In Santa Trinita, allato alla cappella di maestro Luca, fece
un Santo Andrea. A Legnaia dipinse a Pandolfo Pandolfini in una sala
molti uomini illustri. E per la Compagnia del Vangelista un segno da
portare a processione, tenuto bellissimo. Ne' Servi di detta città
lavorò in fresco tre nicchie piane, in certe cappelle; l'una è quella di
San Giuliano, dove sono storie della vita d'esso Santo con buon
numero di figure et un cane in iscorto che fu molto lodato; sopra
questa, nella cappella intitolata a S. Girolamo, dipinse quel Santo
secco e raso, con buon disegno e molta fatica, e sopra vi fece una
Trinità, con un Crucifisso che scorta, tanto ben fatto, che Andrea
merita per ciò esser molto lodato, avendo condotto gli scorti con
molto miglior e più moderna maniera, che gl'altri inanzi a lui fatto
non avevano. Ma questa pittura, essendovi stato posto sopra dalla
famiglia de' Montaguti una tavola, non si può più vedere. Nella terza,
che è a lato a quella che è sotto l'organo, la quale fece fare Messer
Orlando de' Medici, dipinse Lazzaro, Marta e Maddalena. Alle
monache di San Giuliano fece un Crucifisso a fresco sopra la porta,
una Nostra Donna, un San Domenico, un San Giuliano et uno San
Giovanni, la quale pittura, che è delle migliori che facesse Andrea, è
da tutti gl'artefici universalmente lodata. Lavorò in Santa Croce alla
cappella de' Cavalcanti un San Giovanni Battista et un San Francesco,
che sono tenute bonissime figure; ma quello che fece stupire
gl'artefici, fu che nel chiostro nuovo del detto convento, cioè in testa
dirimpetto alla porta, dipinse a fresco un Cristo battuto alla colonna,
bellissimo, facendovi una loggia con colonne in prospettiva, con
crociere di volte a liste diminuite, e le pareti commesse a mandorle,
con tanta arte e con tanto studio, che mostrò di non meno intendere
le difficultà della prospettiva, che si facesse il disegno nella pittura.
Nella medesima storia sono belle e sforzatissime l'attitudini di coloro
che flagellano Cristo, dimostrando così essi nei volti l'odio e la rabbia,
sì come pazienza et umiltà Gesù Cristo, nel corpo del quale,
arrandellato e stretto con funi alla colonna, pare che Andrea tentasse