Page 548 - Giorgio Vasari
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muffate, e dalla pioggia e dal ghiaccio logore e consumate; con una
               radice d'ellera grossa, si ricuopre una parte di quel muro, nella quale
               è da considerare che con lunga pazienza fece d'un color verde il ritto
               delle foglie e d'un altro il rovescio, come fa la natura né più né meno,
               e oltra ai pastori vi fece una serpe, o vero biscia, che camina su per

               un muro, naturalissima.

               Dicesi  che  Alesso  s'affaticò  molto  per  trovare  il  vero  modo  del
               musaico,  e  che  non  gl'essendo  mai  riuscito  cosa  che  volesse,  gli
               capitò  finalmente  alle  mani  un  tedesco  che  andava  a  Roma  alle
               perdonanze, e che alloggiandolo imparò da lui interamente il modo e

               la  regola  di  condurlo.  Di  maniera  che  essendosi  messo  poi
               arditamente a lavorare in San Giovanni, sopra le porte di bronzo, fece
               dalla banda di dentro negl'archi alcuni Angeli che tengono la testa di
               Cristo. Per la quale opera, conosciuto il suo buon modo di fare, gli fu

               ordinato dai consoli dell'Arte de' Mercatanti che rinettasse e pulisse
               tutta la volta di quel tempio, stata lavorata, come si disse, da Andrea
               Tafi,  perché  essendo  in  molti  luoghi  guasta,  aveva  bisogno  d'esser
               rassettata  e  racconcia.  Il  che  fece  Alesso  con  amore  e  diligenza,

               servendosi  in  ciò  d'un  edifizio  di  legname,  che  gli  fece  il  Cecca,  il
               quale fu il migliore architetto di quell'età. Insegnò Alesso il magisterio
               de' musaici a Domenico Ghirlandaio, il quale a canto sé poi lo ritrasse
               nella  cappella  de'  Tornabuoni  in  Santa  Maria  Novella,  nella  storia

               dove Giovacchino è cacciato del tempio, nella figura d'un vecchio raso
               con un cappuccio rosso in testa.

               Visse  Alesso  anni  ottanta.  E  quando  cominciò  ad  avicinarsi  alla
               vecchiezza, come quello che voleva poter con animo quieto attender
               agli studi della sua professione, sì come fanno spesso molti uomini, si

               commise  nello  spedale  di  S.  Paulo.  Et  a  cagione  forse  d'esservi
               ricevuto più volentieri e meglio trattato (potette anco essere a caso),
               fece  portare  nelle  sue  stanze  del  detto  spedale  un  gran  cassone,
               sembiante  facendo  che  dentro  vi  fusse  buona  somma  di  danari,
               perché così credendo che fusse, lo spedalingo e gl'altri ministri, i quali

               sapevano che egli aveva fatto allo spedale donazione di qualunque
               cosa si trovasse alla morte sua, gli facevano le maggior carezze del
               mondo.  Ma  venuto  a  morte  Alesso,  vi  si  trovò  dentro  solamente
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