Page 527 - Giorgio Vasari
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foderata di verde; e tenendo la mano stanca in sulla spada, posa in
una nicchia di mischi gialli, bianchi e cangianti. Nell'altra faccia è
papa Nicola Quinto, ritratto di naturale, con un manto cangiante
pagonazzo e rosso, e tutto ricamato d'oro; è senza barba in profilo
affatto e guarda verso il principio dell'opera, che è dirincontro; e con
la man destra accenna verso quella, quasi maravigliandosi; la nicchia
è verde, bianca e rossa. Nel fregio poi sono certe mezze figurine in un
componimento fatto d'ovati e tondi, et altre cose simili con una
infinità d'ucelletti e puttini tanto ben fatti, che non si può più
disiderare. Vi sono appresso in simile maniera Annone cartaginese,
Asdrubale, Lelio, Massinissa, C. Salinatore, Nerone, Sempronio, M.
Marcello, Q. Fabio, l'altro Scipione e Vibio. Nella fine del libro si vede
un Marte sopra una carretta antica, tirata da due cavalli rossi. Ha in
testa una celata rossa e d'oro, con due aliette nel braccio sinistro,
uno scudo antico che lo sporge inanzi, e nella destra una spada nuda.
Posa sopra il piè manco solo, tenendo l'altro in aria. Ha una corazza
all'antica tutta rossa e d'oro, e simili sono le calze et i calzaretti. La
clamide è azzurra di sopra, e di sotto tutta verde ricamata d'oro. La
carretta è coperta di drappo rosso ricamato d'oro, con una banda
d'ermellini attorno et è posta in una campagna fiorita e verde, ma fra
scogli e sassi. E da lontano vede paesi e città in un aere d'azzurro
eccellentissimo. Nell'altra faccia un Nettuno giovane ha il vestito a
guisa d'una camicia lunga, ma ricamata a torno del colore che è la
terretta verde; la carnagione è pallidissima; nella destra tiene un
tridente piccoletto e con la sinistra s'alza la vesta; posa con amendue
i piedi sopra la carretta, che è coperta di rosso, ricamato d'oro, e
fregiato intorno di zibellini. Questa carretta ha quattro ruote, come
quella del Marte, ma è tirata da quattro delfini, sonvi tre ninfe
marine, due putti et infiniti pesci, fatti tutti d'un acquerello simile alla
terretta et in aere bellissime. Vi si vede dopo Cartagine disperata, la
quale è una donna ritta e scapigliata, e di sopra vestita di verde e dal
fianco in giù aperta la veste, foderata di drappo rosso ricamata d'oro,
per la quale apritura si viene a vedere altra veste, ma sottile e
cangiante di paonazzo e bianco. Le maniche sono rosse e d'oro, con
certi sgonfi e svolazi, che fa la vesta di sopra; porge la mano stanca
verso Roma che l'è all'incontro, quasi dicendo: "Che vuoi tu? Io ti