Page 515 - Giorgio Vasari
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prospettiva, un S. Donato in pontificale con certi putti; et in S.
Bernardo, ai monaci di Monte Oliveto, un S. Vincenzio in una nicchia
alta nel muro, che è molto dagl'artefici stimato. A Sargiano, luogo de'
frati Zoccolanti di S. Francesco, fuor d'Arezzo, dipinse in una cappella
un Cristo che di notte òra nell'orto, bellissimo. Lavorò ancora in
Perugia molte cose che in quella città si veggiono: come nella chiesa
delle donne di S. Antonio da Padoa, in una tavola a tempera, una
Nostra Donna col Figliuolo in grembo, San Francesco, S. Lisabetta, S.
Giovanbattista e S. Antonio da Padoa; e di sopra una Nunziata
bellissima, con un Angelo che par proprio che venga dal cielo, e, che
è più, una prospettiva di colonne che diminuiscono, bella affatto.
Nella predella, in istorie di figure piccole, è S. Antonio che risuscita un
putto; S. Lisabetta che salva un fanciullo cascato in un pozzo e S.
Francesco che riceve le stìmate. In S. Ciriaco d'Ancona, all'altare di S.
Giuseppo, dipinse in una storia bellissima lo sposalizio di Nostra
Donna.
Fu Piero, come si è detto, studiosissimo dell'arte e si esercitò assai
nella prospettiva, et ebbe bonissima cognizione d'Euclide in tanto che
tutti i miglior giri tirati ne' corpi regolari, egli meglio che altro
geometra intese, et i maggior lumi che di tal cosa ci siano, sono di
sua mano; per che Maestro Luca dal Borgo, frate di S. Francesco che
scrisse de' corpi regolari di geometria, fu suo discepolo. E venuto
Piero in vecchiezza et a morte doppo aver scritto molti libri, maestro
Luca detto, usurpandogli per se stesso, gli fece stampare come suoi,
essendogli pervenuti quelli alle mani, dopo la morte del maestro.
Usò assai Piero di far modelli di terra et a quelli metter sopra panni
molli con infinità di pieghe, per ritrarli e servirsene. Fu discepolo di
Piero, Lorentino d'Angelo aretino, il quale, imitando la sua maniera,
fece in Arezzo molte pitture e diede fine a quelle che Piero lasciò,
sopravenendoli la morte, imperfette. Fece Lorentino in fresco, vicino
al S. Donato che Piero lavorò nella Madonna delle Grazie, alcune
storie di S. Donato, et in molti altri luoghi di quella città e similmente
del contado, moltissime cose e perché non si stava mai, e per aiutare
la sua famiglia che in que' tempi era molto povera. Dipinse il
medesimo nella detta chiesa delle Grazie una storia, dove papa Sisto