Page 499 - Giorgio Vasari
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circa, fatte con canali doppii di lavoro corinto e con le base e capitegli
               variamente  intagliati  e  doppii  di  membra;  sopra  le  colonne  posano
               architrave,  fregio  e  cornicione,  doppii  similmente  di  membri  e
               d'intagli,  e  pieni  di  varie  fantasie,  e  particolarmente  d'imprese  e
               d'arme de' Medici, e di fogliami; fra queste et altre cornici fatte per

               un  altro  ordine  di  lumi,  è  un  epitaffio  grande  intagliato  in  marmo,
               bellissimo.  Di  sotto,  per  il  cielo  di  detta  cappella,  fra  le  quattro
               colonne è uno spartimento di marmo tutto intagliato e pieno di smalti

               lavorati a fuoco e di musaico in varie fantasie di color d'oro e pietre
               fini;  il  piano  del  pavimento  è  pieno  di  porfidi,  serpentini,  mischi  e
               d'altre  pietre  rarissime  con  bell'ordine  commesse  e  compartite.  La
               detta  cappella  si  chiude  con  un  ingraticolato  intorno  di  cordoni  di
               bronzo con candelieri di sopra, fermati in un ornamento di marmo che

               fa  bellissimo  finimento  al  bronzo  et  ai  candellieri,  e  dalla  parte
               dinanzi, l'uscio che chiude la cappella è similmente di bronzo e molto
               bene  accommodato.  Lasciò  Piero  che  fusse  fatto  un  lampanaio

               intorno alla cappella, di trenta lampade d'argento, e così fu fatto; ma
               perché furono guaste per l'assedio, il signor Duca già molti anni sono
               diede  ordine  che  si  rifacessero,  e  già  n'è  fatta  la  maggior  parte  e
               tuttavia si va seguitando; ma non perciò si è restato mai, secondo
               che lasciò Piero, di avervi tutto quel numero di lampade accese, se

               bene non sono state d'argento da che furono distrutte in poi. A questi
               ornamenti aggiunse Pagno un grandissimo giglio di rame, che esce
               d'un vaso, il quale posa in sull'angolo della cornice di legno dipinta e

               messa d'oro, che tiene le lampade; ma non però regge questa cornice
               sola così gran peso, perciò che il tutto vien sostenuto da' due rami del
               giglio  che  sono  di  ferro  e  dipinti  di  verde,  i  quali  sono  impiombati
               nell'angolo della cornice di marmo, tenendo gl'altri, che sono di rame,
               sospesi  in  aria.  La  qual  opera  fu  fatta  veramente  con  giudizio  et

               invenzione, onde è degna di essere, come bella e capricciosa, molto
               lodata. A canto a questa capella ne fece un'altra verso il chiostro, la
               quale  serve  per  coro  ai  frati,  con  finestre  che  pigliano  il  lume  dal

               cortile e lo dànno non solo alla detta capella, ma ancora, ribattendo
               dirimpetto in due finestre simili, alla stanza de l'organetto, che è a
               canto alla capella di marmo. Nella faccia del qual coro è un armario
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