Page 503 - Giorgio Vasari
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ciascuna parte due figure ritte: di sopra il Salvatore e la Madonna, e
disotto San Piero e San Paulo. Et a piè del San Piero, in ginocchioni
quel papa, ritratto di naturale; parimente sotto ciascuna figura è una
storietta del santo che è di sopra. Sotto San Piero è la sua
crucifissione, e sotto San Paulo la decollazione; e così sotto il
Salvatore e la Madonna alcune azzioni della vita loro. E dalla banda di
dentro, a' piè di detta porta, fece Antonio, per suo capriccio, una
storietta di bronzo nella quale ritrasse sé e Simone et i discepoli suoi,
che con un asino carico di cose da godere, vanno a spasso a una
vigna. Ma perché nel detto spazio di dodici anni non lavorarono
sempre in sulla detta porta, fecero ancora in San Piero alcune
sepolture di marmo di papi e cardinali che sono andate, nel fare la
chiesa nuova, per terra.
Dopo queste opere fu condotto Antonio a Milano dal duca Francesco
Sforza, gonfallonier allora di Santa Chiesa, per aver egli vedute
l'opere sue in Roma, per fare, come fece, col disegno suo, l'albergo
de' poveri di Dio, che è uno spedale che serve per uomini e donne
infermi e per i putti innocenti, nati non legitimamente. L'appartato
degli uomini in questo luogo è per ogni verso, essendo in croce
braccia centosessanta, et altre tanto quello delle donne; la larghezza
è braccia sedici; e nelle quattro quadrature, che circondano le croci di
ciascuno di questi appartati, sono quattro cortili, circondati di portici,
logge e stanze per uso dello spedalingo, uffiziali serventi e ministri
dello spedale, molto commodi ed utili. E da una banda è un canale,
dove corrono continuamente acque per servigi dello spedale e per
macinare, con non piccolo utile e commodo di quel luogo, come si
può ciascuno imaginare. Fra uno spedale e l'altro è un chiostro, largo
per un verso braccia ottanta e per l'altro centosessanta, nel mezzo
del quale è la chiesa, in modo accomodata, che serve all'uno e a
l'altro apartato. E per dirlo brevemente, è questo luogo tanto ben
fatto et ordinato, che per simile non credo ne sia un altro in tutta
Europa. Fu, secondo che scrive esso Filarete, messa la prima pietra di
questa fabrica solenne processione di tutto il clero di Milano, presente
il duca Francesco Sforza, la signora Biancamaria e tutti i loro figliuoli,
il marchese di Mantova e l'ambasciador del re Alfonso d'Aragona, con