Page 435 - Giorgio Vasari
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perfezzione, avendo Masaccio saputo mettere tanto bene in sul piano
di quella piazza a cinque e sei per fila, l'ordinanza di quelle genti che
vanno diminuendo con proporzione e giudizio secondo la veduta
dell'occhio, che è proprio una maraviglia; e massimamente che vi si
conosce come se fussero vivi, la discrezione che egli ebbe in far
quegl'uomini non tutti d'una misura, ma con una certa osservanza che
distingue quelli che sono piccoli e grossi, dai grandi e sottili, e tutti
posano i piedi in sur un piano, scortando in fila tanto bene, che non
fanno altrimenti i naturali. Dopo questo, ritornato al lavoro della
capella de' Brancacci, seguitando le storie di San Piero cominciate da
Masolino, ne finì una parte, cioè l'istoria della cattedra, il liberare
gl'infermi, suscitare i morti et il sanare gli attratti con l'ombra
nell'andare al tempio con San Giovanni. Ma tra l'altre notabilissima
apparisce quella dove San Piero per pagare il tributo, cava per
commissione di Cristo i danari del ventre del pesce; perché, oltra il
vedersi quivi un Apostolo che è nell'ultimo, nel quale è il ritratto
stesso di Masaccio fatto da lui medesimo a lo specchio, tanto bene
ch'e' par vivo vivo, vi si conosce l'ardir di San Piero nella dimanda e la
attenzione degl'Apostoli nelle varie attitudini intorno a Cristo,
aspettando la resoluzione con gesti sì pronti che veramente
appariscon vivi. Et il San Piero massimamente, il quale nell'affaticarsi
a cavare i danari del ventre del pesce ha la testa focosa per lo stare
chinato. E molto più quando e' paga il tributo, dove si vede l'affetto
del contare e la sete di colui che riscuote, che si guarda i danari in
mano con grandissimo piacere. Dipinsevi ancora la resurrezzione del
figliuolo del re, fatta da San Piero e San Paulo, ancora che per la
morte d'esso Masaccio restasse imperfetta l'opera, che fu poi finita da
Filippino. Nell'istoria dove San Piero battezza, si stima grandemente
un ignudo che triema tra gl'altri battezzati assiderando di freddo,
condotto con bellissimo rilievo e dolce maniera, il quale dagli artefici
e vecchi e moderni è stato sempre tenuto in riverenza et
ammirazione, per il che da infiniti disegnatori e maestri
continuamente fino al dì d'oggi è stata frequentata questa cappella.
Nella quale sono ancora alcune teste vivissime e tanto belle che ben
si può dire che nessuno maestro di quella età si accostasse tanto a'
moderni quanto costui. Laonde le sue fatiche meritano infinitissime