Page 411 - Giorgio Vasari
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poteva  maggiore  in  quell'arte.  E  se  gli  rimessono  nelle  braccia,
               dicendo  che  gli  davon  licenza,  che  e'  facesse  in  quel  modo  ch'e'
               voleva  o  che  pensasse  che  ella  tornasse  più  ornata,  più  ricca,  più
               perfetta e più bella ch'e' potesse o sapesse imaginarsi; né guardasse
               a tempo, né a spesa, acciò che così come egli aveva superato gl'altri

               statuarii  per  insino  allora,  superasse  e  vincesse  tutte  l'altre  opere
               sue.

               Cominciò Lorenzo detta opera mettendovi tutto quel sapere maggiore
               ch'egli poteva; e così compartì detta porta in dieci quadri, cinque per
               parte, che rimaseno i vani delle storie un braccio et un terzo, et a

               torno per ornamento del telaio che ricigne le storie, sono nicchie in
               quella parte ritte, e piene di figure quasi tonde, il numero delle quali
               è venti e tutte bellissime; come uno Sansone ignudo, che abbracciato
               una  colonna,  con  una  mascella  in  mano,  mostra  quella  perfezzione

               che maggior può mostrare cosa fatta nel tempo degli antichi ne' loro
               Ercoli, o di bronzi o di marmi; e come fa testimonio un Iosuè, il quale
               in atto di locuzione par che parli allo esercito, oltra molti profeti e
               Sibille adorni l'uno e l'altro in varie maniere di panni per il dosso, e di

               acconciature di capo, di capegli et altri ornamenti, oltra dodici figure,
               che  sono  a  ghiacere  nelle  nicchie,  che  ricingono  l'ornamento  delle
               storie  per  il  traverso,  faccendo  in  sulle  crociere  delle  cantonate  in
               certi  tondi,  teste  di  femmine  e  di  giovani  e  di  vecchi  in  numero

               trentaquattro. Fra le quali nel mezzo di detta porta vicino al nome
               suo intagliato in essa, è ritratto Bartoluccio suo padre, ch'è quel più
               vecchio,  et  il  più  giovane  è  esso  Lorenzo  suo  figliuolo,  maestro  di
               tutta l'opera; oltra a infiniti fogliami e cornici et altri ornamenti fatti

               con grandissima maestria. Le storie, che sono in detta porta, sono del
               Testamento Vecchio; e nella prima è la creazione di Adamo e di Eva
               sua  donna,  quali  sono  perfettissimamente  condotti;  vedendosi  che
               Lorenzo ha fatto, che sieno di membra più begli che egli ha possuto;

               volendo mostrare che, come quelli di mano di Dio furono le più belle
               figure  che  mai  fussero  fatte,  così  questi  di  suo  avessino  a  passare
               tutte l'altre ch'erano state fatte da lui ne l'altre opere sue: avertenza
               certo grandissima. E così fece nella medesma quando e' mangiano il

               pomo et insieme quando e' son cacciati di Paradiso, le qual figure in
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