Page 377 - Giorgio Vasari
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senza vergognarsi, come oggi molti farebbono, di dipignere e mettere
               d'oro simili cose. E che ciò sia vero, si è veduto insino a' giorni nostri,
               oltre  molti  altri,  alcuni  cassoni,  spalliere  e  cornici  nelle  camere  del
               Magnifico Lorenzo Vecchio de' Medici, nei quali era dipinto di mano di
               pittori  non  mica  plebei,  ma  eccellenti  maestri,  tutte  le  giostre,

               torneamenti, cacce, feste et altri spettacoli fatti ne' tempi suoi, con
               giudizio, con invenzione e con arte maravigliosa. Delle quali cose se
               ne veggiono, non solo nel palazzo e nelle case vecchie de' Medici, ma

               in tutte le più nobili case di Firenze ancora alcune reliquie. E ci sono
               alcuni  che  attenendosi  a  quelle  usanze  vecchie,  magnifiche
               veramente et orrevolissime, non hanno sì fatte cose levate per dar
               luogo agl'ornamenti et usanze moderne.

               Dello,  dunque,  essendo  molto  pratico  e  buon  pittore,  e
               massimamente come si è detto in far pitture piccole con molta grazia,

               per molti anni, con suo molto utile et onore, ad altro non attese che a
               lavorare e dipignere cassoni, spalliere, lettucci et altri ornamenti della
               maniera che si è detto di sopra, intanto che si può dire ch'ella fusse la
               sua principale e propria professione. Ma perché niuna cosa di questo

               mondo  ha  fermezza,  né  dura  lungo  tempo,  quantunque  buona  e
               lodevole, da quel primo modo di fare, assottigliandosi gl'ingegni, si
               venne  non  è  molto  a  far  ornamenti  più  ricchi  et  agl'intagli  di  noce
               messi  d'oro  che  fanno  ricchissimo  ornamento,  et  al  dipignere  e

               colorire a olio in simili masserizie istorie bellissime, che hanno fatto e
               fanno conoscere così la magnificenza de' cittadini che l'usano, come
               l'eccellenza de' pittori. Ma per venire all'opere di Dello, il quale fu il
               primo  che  con  diligenza  e  buona  pratica  in  sì  fatte  opere  si

               adoperasse, egli dipinse particolarmente a Giovanni de' Medici tutto il
               fornimento  d'una  camera  che  fu  tenuto  cosa  veramente  rara  et  in
               quel genere bellissima, come alcune reliquie che ancora ce ne sono,
               dimostrano.  E  Donatello,  essendo  giovanetto,  dicono  che  gli  aiutò,

               facendovi  di  sua  mano  con  stucco,  gesso,  colla  e  matton  pesto,
               alcune  storie  et  ornamenti  di  basso  rilievo,  che  poi  messi  d'oro,
               accompagnarono con bellissimo vedere le storie dipinte; e di questa
               opera  e  d'altre  molte  simili,  fa  menzione  con  lungo  ragionamento

               Drea  Cennini  nella  sua  opera,  della  quale  si  è  detto  di  sopra  a
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