Page 376 - Giorgio Vasari
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VITA DELLO PITTOR FIORENTINO



               Se bene Dello fiorentino ebbe mentre visse et ha avuto sempre poi
               nome di pittore solamente, egli attese nondimeno anco alla scultura,
               anzi le prime opere sue furono di scultura, essendo che fece, molto
               inanzi  che  cominciasse  a  dipignere,  di  terra  cotta,  nell'arco  che  è

               sopra la porta della chiesa di S. Maria Nuova, una incoronazione di
               Nostra Donna e dentro in chiesa i dodici Apostoli; e nella chiesa de'
               Servi un Cristo morto in grembo alla Vergine et altr'opere assai per
               tutta  la  città.  Ma  vedendo  (oltre  che  era  capriccioso)  che  poco

               guadagnava  in  far  di  terra  e  che  la  sua  povertà  aveva  di  maggior
               aiuto  bisogno,  si  risolvette,  avendo  buon  disegno,  d'attendere  alla
               pittura, e gli riuscì agevolmente; perciò che imparò presto a colorire
               con buona pratica, come ne dimostrano molte pitture fatte nella sua

               città, e massimamente di figure piccole, nelle quali egli ebbe miglior
               grazia  che  nelle  grandi  assai.  La  qual  cosa  gli  venne  molto  a
               proposito, perché, usandosi in que' tempi per le camere de' cittadini
               cassoni grandi di legname a uso di sepolture e con altre varie fogge

               ne' coperchi, niuno era che i detti cassoni non facesse dipignere; et
               oltre alle storie che si facevano nel corpo dinanzi e nelle teste, in sui
               cantoni e tallora altrove, si facevano fare l'arme o vero insegne delle
               casate. E le storie, che nel corpo dinanzi si facevano, erano per lo più

               di favole tolte da Ovidio e da altri poeti, o vero storie raccontate dagli
               istorici greci o latini, e similmente cacce, giostre, novelle d'amore et
               altre  cose  somiglianti,  secondo  che  meglio  amava  ciascuno.  Il
               didentro poi si foderava di tele o di drappi, secondo il grado e potere

               di coloro che gli facevano fare, per meglio conservarvi dentro le veste
               di drappo et altre cose preziose. E, che è più, si dipignevano in cotal
               maniera non solamente i cassoni, ma i lettucci, le spalliere, le cornici
               che ricignevano intorno e altri così fatti ornamenti da camera, che in

               que' tempi magnificamente si usavano, come infiniti per tutta la città
               se ne possono vedere. E per molti anni fu di sorte questa cosa in uso,
               che eziandio i più eccellenti pittori in così fatti lavori si esercitavano,
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