Page 291 - Giorgio Vasari
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potesse, intanto che per opera e per materia avanzasse ogni altro
lavoro insin a quel dì per tanta grandezza stato fabricato; perciò, dato
di tutto carico all'Orgagna come al più eccellente di quell'età, egli
fece tanti disegni che finalmente uno ne piacque a chi governava,
come migliore di tutti gl'altri; onde alogato il lavoro a lui, si rimisero
al tutto nel giudizio e consiglio suo, per che egli, dato a diversi
maestri d'intaglio, avuti di più paesi, a fare tutte l'altre cose, attese
con il suo fratello a condurre tutte le figure dell'opera; e finito il tutto
le fece murare e commettere insieme molto consideratamente, senza
calcina, con spranghe di rame impiombate, acciò che i marmi
lustranti e puliti non si macchiassono; la qual cosa gli riuscì tanto
bene, con utile et onore di quelli che sono stati dopo lui, che a chi
considera quell'opera, pare, mediante cotale unione e commettiture
trovate dall'Orgagna, che tutta la capella sia stata cavata d'un pezzo
di marmo solo. E ancora ch'ella sia di maniera tedesca, in quel
genere ha tanta grazia e proporzione, ch'ella tiene il primo luogo fra
le cose di que' tempi, essendo massimamente il suo componimento di
figure grandi e piccole e d'Angeli e Profeti di mezzo rilievo intorno alla
Madonna, benissimo condotti, e maraviglioso ancora il getto de'
ricignimenti di bronzo, diligentemente puliti, che girando intorno a
tutta l'opera, la rachiuggono e serrano insieme, di maniera ch'essa ne
rimane non meno gagliarda e forte che in tutte l'altre parti bellissima.
Ma quanto egli si affaticasse per mostrare in quell'età grossa la
sottigliezza del suo ingegno, si vede in una storia grande di mezzo
rilievo nella parte di dietro del detto tabernacolo, dove in figure d'un
braccio e mezzo l'una, fece i dodici Apostoli, che in alto guardano la
Madonna mentre in una mandorla circondata d'Angeli saglie in cielo.
In uno de' quali Apostoli ritrasse di marmo se stesso vecchio com'era,
con la barba rasa, col capuccio avvolto al capo, e col viso piatto e
tondo, come di sopra nel suo ritratto, cavato da quello, si vede. Oltre
a ciò scrisse da basso nel marmo queste parole: "Andreas Cionis
Pictor Florentinus Oratorii Archimagister extitit huius. MCCCLIX".
Trovasi che l'edifizio di questa loggia e del tabernacolo di marmo con
tutto il magisterio costarono novantaseimila fiorini d'oro, che furono
molto bene spesi, perciò che egli è per l'architettura, per le sculture