Page 1946 - Giorgio Vasari
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accademico,  e  che  sotto  la  protezzione  del  duca  Cosimo  va
               continuando di lavorare nel Duomo di Pisa e che nell'apparato delle
               nozze si portò ottimamente negl'ornamenti della porta principale del
               palazzo ducale.

               Di  Domenico  Poggini  similmente,  essendosi  detto  di  sopra  che  è
               scultore  valent'uomo  e  che  ha  fatto  una  infinità  di  medaglie  molto

               simili al vero et alcun'opere di marmo e di getto, non dirò qui altro di
               lui  se  non  che  meritamente  è  de'  nostri  accademici,  che  in  dette
               nozze  fece  alcune  statue  molto  belle,  le  quali  furono  poste  sopra
               l'arco della Religione al canto alla Paglia, e che ultimamente ha fatto

               una nuova medaglia del Duca similissima al naturale e molto bella e
               continuamente va lavorando.

               Giovanni Fancegli, o vero, come altri il chiamano, Giovanni da Stocco,
               accademico,  ha  fatto  molte  cose  di  marmo  e  di  pietra,  che  sono
               riuscite buone sculture, e fra l'altre è molto lodata un'arme di palle
               con due putti et altri ornamenti, posta in alto sopra le due finestre

               inginocchiate della facciata di ser Giovanni Conti in Firenze.

               Et il medesimo dico di Zanobi Lastricati il quale come buono e valente
               scultore  ha  condotto  e  tuttavia  lavora  molte  opere  di  marmo  e  di
               getto,  che  l'hanno  fatto  dignissimo  d'essere  nell'Accademia  in
               compagnia  de'  sopradetti.  E  fra  l'altre  sue  cose  è  molto  lodato  un

               Mercurio di bronzo, che è nel cortile del palazzo di Messer Lorenzo
               Ridolfi, per esser figura stata condotta con tutte quell'avvertenze che
               si richieggiono.

               Finalmente sono stati accettati nell'Accademia alcuni giovani scultori,
               che nell'apparato detto delle nozze di sua altezza hanno fatto opere
               onorate e lodevoli. E questi sono stati fra' Giovan Vincenzio de' Servi,

               discepolo  di  fra'  Giovan  Agnolo,  Ottaviano  del  Collettaio,  creato  di
               Zanobi Lastricati, e Pompilio Lancia, figliuolo di Baldassarre da Urbino
               architetto  e  creato  di  Girolamo  Genga.  Il  quale  Pompilio  nella

               mascherata  detta  della  Geneologia  degli  dei,  ordinata  per  lo  più  e
               quanto  alle  machine  dal  detto  Baldassarre  suo  padre,  si  portò  in
               alcune cose ottimamente.
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