Page 1943 - Giorgio Vasari
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quattro immagini celesti, che farà 48, e grandi poco men del vivo con
le loro stelle; sono sotto (come ho detto) in dette facce 300 ritratti
naturali di persone segnalate da 500 anni in qua o più dipinte in
quadri a olio (come se ne farà nota nella tavola de' ritratti, per non
far ora sì lunga storia con i nomi loro) tutti d'una grandezza e con un
medesimo ornamento intagliato di legno di noce, cosa rarissima. Nelli
due quadri di mezzo del palco larghi braccia quattro l'uno, dove sono
le immagini celesti, e' quali con facilità si aprono senza veder dove si
nascondano, in un luogo a uso di cielo saranno riposte due gran palle
alte ciascuna braccia tre e mezzo, nell'una delle quali anderà tutta la
terra distintamente, e questa si calerà con un arganetto che non
vedrà fino a basso e poserà in un piede bilicato che ferma si vedrà
ribattere tutte le tavole che sono a torno ne' quadri degli armari et
aranno un contrasegno nella palla da poterle ritrovar facilmente.
Nell'altra palla saranno le 48 immagini celesti accomodate in modo
che con essa saranno tutte le operazioni dello astrolabio
perfettissimamente.
Questo capriccio et invenzione è nata dal duca Cosimo per mettere
insieme una volta queste cose del cielo e della terra giustissime e
senza errori e da poterle misurare e vedere, et a parte e tutte
insieme come piacerà a chi si diletta e studia questa bellissima
professione, del che m'è parso debito mio come cosa degna di esser
nominata farne in questo luogo per la virtù di frate Ignazio memoria,
e per la grandezza di questo Principe che ci fa degni di godere sì
onorate fatiche e si sappia per tutto il mondo.
E tornando agl'uomini della nostra Accademia, dico, ancora che nella
vita del Tribolo si sia parlato d'Antonio di Gino Lorenzi da Settignano
scultore, dico qui con più ordine, come in suo luogo, che egli
condusse sotto esso Tribolo suo maestro la detta statua d'Esculapio
che è a Castello e quattro putti che sono nella fonte maggiore di
detto luogo, e poi ha fatto alcune teste et ornamenti che sono
d'intorno al nuovo vivaio di Castello, che è lassù alto in mezzo a
diverse sorti d'arbori di perpetua verzura. Et ultimamente ha fatto,
nel bellissimo giardino delle stalle vicino a San Marco, bellissimi
ornamenti a una fontana isolata, con molti animali acquatici fatti di