Page 1944 - Giorgio Vasari
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marmo e di mischi bellissimi. Et in Pisa condusse già con ordine del
               Tribolo  sopra  detto  la  sepoltura  del  Corte  filosofo  e  medico
               eccellentissimo con la sua statua e due putti di marmo bellissimi. Et
               oltre a queste va tuttavia nuove opere facendo per il Duca di animali
               di  mischi  et  uccelli  per  fonti,  lavori  dificilissimi,  che  lo  fanno

               degnissimo di essere nel numero di questi altri accademici.

               Parimente un fratello di costui, detto Stoldo di Gino Lorenzi, giovane
               di trenta anni, si è portato di maniera infino a ora in molte opere di
               sculture,  che  si  può  con  verità  oggi  annoverare  fra  i  primi  giovani
               della sua professione e porre fra loro ne' luoghi più onorati. Ha fatto

               in Pisa di marmo una Madonna annunziata dall'Angelo, che l'ha fatto
               conoscere  per  giovane  di  bello  ingegno  e  giudizio.  Et  un'altra
               bellissima  statua  gli  fece  fare  Luca  Martini  in  Pisa,  che  poi  dalla
               signora duchessa Leonora fu donata al signor don Garzia di Tolledo

               suo fratello, che l'ha posta in Napoli al suo giardino di Chiaia. Ha fatto
               il medesimo con ordine di Giorgio Vasari, nel mezzo della facciata del
               palazzo  de'  Cavalieri  di  Santo  Stefano  in  Pisa  e  sopra  la  porta
               principale,  un'arme  del  signor  Duca  gran  Mastro,  di  marmo,

               grandissima, messa in mezzo da due statue tutte tonde, la Religione
               e la Giustizia, che sono veramente bellissime e lodatissime da tutti
               coloro che se n'intendono. Gli ha poi fatto fare il medesimo signore,
               per lo suo giardino de' Pitti, una fontana simile al bellissimo trionfo di

               Nettunno,  che  si  vide  nella  superbissima  mascherata  che  fece  sua
               eccellenza nelle dette nozze del signor Principe illustrissimo. E questo
               basti quanto a Stoldo Lorenzi, il quale è giovane e va continuamente
               lavorando  et  acquistandosi  maggiormente,  fra'  suoi  compagni

               accademici, fama et onore.
               Della medesima famiglia de' Lorenzi da Settignano è Batista, detto

               del  Cavaliere,  per  esser  stato  discepolo  del  cavaliere  Baccio
               Bandinelli; il quale ha condotto di marmo tre statue grandi quanto il
               vivo, le quali gli ha fatto fare Bastiano del Pace cittadin fiorentino, per
               i Guadagni, che stanno in Francia, e' quali l'hanno poste in un loro

               giardino, e sono una Primavera ignuda, una State et un Verno, che
               deono essere accompagnate da un Autunno, le quali statue da molti
               che l'hanno vedute sono state tenute belle e ben fatte oltre modo.
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