Page 1940 - Giorgio Vasari
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e  d'importanza,  nelle  quali  averà  largo  campo  di  mostrare  la  sua

               molta virtù. Hanno di mano di costui molte opere e bellissimi modelli
               di cose diverse Messer Bernardo Vecchietti gentiluomo fiorentino, e
               maestro Bernardo di monna Mattea muratore ducale, che ha condotto
               tutte le fabriche disegnate dal Vasari con gran eccellenza.

               Ma  non  meno  di  costui  i  suoi  amici  e  d'altri  scultori  accademici  è

               giovane veramente raro e di bello ingegno Vincenzio Danti perugino,
               il quale si ha eletto, sotto la protezzione del duca Cosimo, Fiorenza
               per  patria.  Attese  costui  essendo  giovinetto  all'orefice,  e  fece  in
               quella professione cose da non credere. E poi datosi a fare di getto,

               gli bastò l'animo, di venti anni, gettare di bronzo la statua di papa
               Giulio Terzo alta quattro braccia, che sedendo dà la benedizione, la
               quale statua, che è ragionevolissima, è oggi in sulla piazza di Perugia.
               Venuto  poi  a  Fiorenza  al  servizio  del  signor  duca  Cosimo,  fece  un

               modello  di  cera  bellissimo  maggior  del  vivo  d'un  Ercole  che  fa
               scoppiare  Anteo,  per  farne  una  figura  di  bronzo,  da  dovere  essere
               posta sopra la fonte principale del giardino di Castello, villa del detto
               signor Duca; ma fatta la forma addosso al detto modello, nel volere

               gettarla di bronzo non venne fatta, ancora che due volte si rimetessi,
               o  per  mala  fortuna,  o  perché  il  metallo  fusse  abruciato,  o  altra
               cagione.

               Voltosi dunque, per non sottoporre le fatiche al volere della fortuna, a
               lavorare  di  marmo,  condusse  in  poco  tempo  di  un  pezzo  solo  di
               marmo  due  figure,  cioè  l'Onore,  che  ha  sotto  l'Inganno,  con  tanta

               diligenza,  che  parve  non  avesse  mai  fatto  altro  che  maneggiare  i
               scarpelli et il mazzuolo. Onde alla testa di quell'Onore, che è bella,
               fece i capegli ricci tanto ben traforati, che paiono naturali e proprii
               mostrando, oltre ciò, di benissimo intendere gl'ignudi, la quale statua

               è oggi nel cortile della casa del signore Sforza Almieri, nella via de'
               Servi.  A  Fiesole,  per  lo  medesimo  signore  Sforza,  fece  molti
               ornamenti  in  un  suo  giardino  et  intorno  a  certe  fontane.  Dopo
               condusse al signor Duca alcuni bassi rilievi di marmo e di bronzo, che

               furono tenuti bellissimi, per essere egli in questa maniera di sculture
               per aventura non inferiore a qualunche altro. Appresso gettò, pur di
               bronzo,  la  grata  della  nuova  cappella  fatta  in  palazzo  nelle  stanze
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