Page 1555 - Giorgio Vasari
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spartimenti de' stucchi e delle pitture nelle facciate e volte dell'altre
loggie, ma nondimeno anco quelle furon bellissime per la vaga
invenzione de' pergolati finti di canne in varii spartimenti e tutti pieni
di viti cariche d'uve, di vitalbe, di gelsomini, di rosai e di diverse sorti
animali et uccelli. Volendo poi papa Leone far dipignere la sala dove
sta la guardia de' Lanzi al piano di dette logge, Giovanni, oltre alle
fregiature che sono intorno a quella sala, di putti, leoni, armi papali e
grotesche, fece per le facce alcuni spartimenti di pietre mischie finte
di varie sorti e simili all'incrostature antiche che usarono di fare i
romani alle loro terme, tempi et altri luoghi, come si vede nella
Ritonda e nel portico di S. Piero. In un altro salotto a canto a questo,
dove stavano i cubicularii, fece Raffaello da Urbino in certi tabernacoli
alcuni Apostoli di chiaro scuro grandi quanto il vivo e bellissimi, e
Giovanni sopra le cornici di quell'opera ritrasse di naturale molti
papagalli di diversi colori, i quali allora aveva Sua Santità, e così anco
babuini, gatti mamoni, zibetti et altri bizzarri animali. Ma quest'opera
ebbe poca vita, perciò che papa Paulo IV per fare certi suoi stanzini e
busigattoli da ritirarsi, guastò quella stanza e privò quel palazzo
d'un'opera singolare; il che non arebbe fatto quel sant'uomo, s'egli
avesse avuto gusto nell'arti del disegno.
Dipinse Giovanni i cartoni di quelle spalliere e panni da camere che
poi furono tessuti di seta e d'oro in Fiandra, nei quali sono certi putti
che scherzano intorno varii festoni adorni dell'imprese di papa Leone
e di diversi animali ritratti dal naturale, i quali panni, che sono cosa
rarissima, sono ancora oggi in palazzo; fece similmente i cartoni di
certi arazzi pieni di grottesche, che stanno nelle prime stanze del
concistoro. Mentre che Giovanni s'affaticava in quest'opere, essendo
stato fabricato in testa di Borgo Nuovo, vicino alla piazza di S. Piero,
il palazzo di Messer Giovambattista dall'Aquila, fu lavorata di stucchi
la maggior parte della facciata, per mano di Giovanni, che fu tenuta
cosa singolare. Dipinse il medesimo e lavorò tutti gli stucchi che sono
alla loggia della vigna, che fece fare Giulio cardinale de' Medici, sotto
Monte Mario, dove sono animali, grottesche, festoni e fregiature
tanto belle, che pare in questa Giovanni aver voluto vincere e
superare se medesimo. Onde meritò da quel cardinale, che molto

