Page 1554 - Giorgio Vasari
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stucco o dipinte, sono senza comparazione migliori che quell'antiche,
               le quali si veggiono nel Colosseo e dipinte alle Terme di Diocleziano
               et  in  altri  luoghi.  Ma  dove  si  possono  in  altro  luogo  vedere  uccelli
               dipinti che più sieno, per dir così, al colorito, alle piume et in tutte
               l'altre parti, vivi e veri, di quelli che sono nelle fregiature e pilastri di

               quelle logge? I quali vi sono di tante sorti di quante ha saputo fare la
               natura: alcuni in un modo et altri in altro, e molti posti sopra mazzi,
               ma di tutte le maniere biade, legumi e frutti che ha per bisogno e

               nutrimento  degl'uccelli  in  tutti  i  tempi  prodotti  la  terra.  Similmente
               de' pesci e tutti animali dell'acqua e mostri marini che Giovanni fece
               nel medesimo luogo, per non potersi dir tanto che non sia poco, fia
               meglio  passarla  con  silenzio,  che  mettersi  a  volere  tentare
               l'impossibile. Ma che dirò delle varie sorti di frutti e di fiori che vi sono

               senza fine e di tutte le maniere, qualità e colori, che in tutte le parti
               del mondo sa produrre la natura in tutte le stagioni dell'anno? E che
               parimente di varii instrumenti musicali, che vi sono naturalissimi? E

               chi  non  sa,  come  cosa  notissima,  che  avendo  Giovanni  in  testa  di
               questa  loggia,  dove  anco  non  era  risoluto  il  Papa  che  fare  vi  si
               dovesse, di muraglia, dipinto, per accompagnare i veri della loggia,
               alcuni  balaustri  e  sopra  quelli  un  tapeto,  chi  non  sa,  dico,
               bisognandone  un  giorno  uno  in  fretta  per  il  Papa  che  andava  in

               Belvedere, che un palafreniero, il quale non sapeva il fatto, corse da
               lontano  per  levare  uno  di  detti  tapeti  dipinti  e  rimase  ingannato?
               Insomma si può dire, con pace di tutti gl'altri artifici, che per opera

               così fatta, questa sia la più bella, la più rara e più eccellente pittura
               che  mai  sia  stata  veduta  da  occhio  mortale;  et  ardirò  oltre  ciò
               d'affermare  questa  essere  stata  cagione  che  non  pure  Roma,  ma
               ancora tutte l'altre parti del mondo si sieno ripiene di questa sorte
               pitture. Perciò che, oltre all'essere stato Giovanni rinnovatore e quasi

               inventore degli stucchi e dell'altre grottesche, da questa sua opera,
               che  è  bellissima,  hanno  preso  l'esempio  chi  n'ha  voluto  lavorare,
               senza  che  i  giovani  che  aiutarono  a  Giovanni,  i  quali  furono  molti,

               anzi  infiniti  in  diversi  tempi,  l'impararono  dal  vero  maestro  e  ne
               riempierono tutte le provincie. Seguitando poi Giovanni di fare sotto
               queste logge il primo ordine da basso, fece con altro e diverso mo' gli
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