Page 1419 - Giorgio Vasari
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bande erano da un lato San Giovanni Evangelista lacrimoso e con le
               braccia aperte e dall'altro Santo Agostino in abito episcopale, il quale
               apoggiatosi  con  la  man  manca  al  pastorale,  si  stava  in  atto
               veramente mesto e contemplante la morte del Salvatore. Fece anco a
               Messer...  Spina,  familiare  di  Giovanni  Salviati,  in  un  suo  cortile

               dirimpetto alla porta principale di casa, l'arme di esso Giovanni stato
               fatto di que' giorni cardinale da papa Leone, col cappello rosso sopra
               e con due putti ritti, che per cosa in fresco sono bellissimi e molto

               stimati  da  Messer  Filippo  Spina,  per  esser  di  mano  del  Puntormo.
               Lavorò  anco  Iacopo  nell'ornamento  di  legname  che  già  fu
               magnificamente fatto, come si è detto altra volta, in alcune stanze di
               Pierfrancesco  Borgherini,  a  concorrenza  d'altri  maestri,  et  in
               particulare  vi  dipinse  di  sua  mano  in  due  cassoni  alcune  storie  de'

               fatti  di  Ioseffo  in  figure  piccole,  veramente  bellissime.  Ma  chi  vuol
               veder  quanto  egli  facesse  di  meglio  nella  sua  vita,  per  considerare
               l'ingegno  e  la  virtù  di  Iacopo  nella  vivacità  delle  teste,  nel

               compartimento  delle  figure,  nella  varietà  dell'attitudini  e  nella
               bellezza  dell'invenzione,  guardi  in  questa  camera  del  Borgherini,
               gentiluomo di Firenze, all'entrare della porta nel canto a man manca,
               un'istoria  assai  grande  pur  di  figure  piccole,  nella  quale  è  quando
               Iosef in Egitto, quasi re e principe, riceve Iacob suo padre con tutti i

               suoi fratelli e figliuoli di esso Iacob con amorevolezze incredibili; fra
               le quali figure ritrasse a' piedi della storia a sedere sopra certe scale
               Bronzino, allora fanciullo e suo discepolo, con una sporta, che è una

               figura  viva  e  bella  a  maraviglia.  E  se  questa  storia  fusse  nella  sua
               grandezza (come è piccola) o in tavola grande o in muro, io ardirei di
               dire  che  non  fusse  possibile  vedere  altra  pittura  fatta  con  tanta
               grazia,  perfezzione  e  bontà,  con  quanta  fu  questa  condotta  da
               Iacopo,  onde  meritamente  è  stimata  da  tutti  gl'artefici  la  più  bella

               pittura che il Puntormo facesse mai. Né è maraviglia che il Borgherino
               la  tenesse  quanto  faceva  in  pregio,  né  che  fusse  ricerco  da
               grand'uomini di venderla per donarla a grandissimi signori e principi.

               Per  l'assedio  di  Firenze,  essendosi  Pierfrancesco  ritirato  a  Lucca,
               Giovanbattista  della  Palla,  il  quale  disiderava  con  altre  cose  che

               conduceva in Francia d'aver gl'ornamenti di questa camera e che si
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