Page 1405 - Giorgio Vasari
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trovare una foggia di cappe che non abbino né diritto né rovescio, e
siano da ogni banda a un modo, perché non mi basta l'animo di
portarla altrimenti, vestendomi et uscendo di casa la mattina le più
volte al buio, senza che io ho un occhio in modo impedito, che non ne
veggio punto. Ma guardi vostra eccellenza a quel che io dipingo e non
a come io vesto". Non rispose altro il signor Duca, ma di lì a pochi
giorni gli fece fare una cappa di panno finissimo e cucire e rimendare
i pezzi in modo, che non si vedeva né ritto né rovescio, et il collare da
capo era lavorato di passamani nel medesimo modo dentro che di
fuori e così il finimento che aveva intorno. E quella finita, la mandò
per uno staffieri a Cristofano, imponendo che gliela desse da sua
parte. Avendo dunque una mattina di buon'ora ricevuta costui la
cappa, senza entrare in altre cirimonie, provata che se la fu, disse
allo staffieri: "Il Duca ha ingegno, digli che la sta bene". E perché era
Cristofano della persona sua trascurato e non aveva alcuna cosa più
in odio che avere a mettersi panni nuovi o andare troppo stringato e
stretto, il Vasari, che conosceva quell'umore, quando conoscea che
egli aveva d'alcuna sorte di panni bisogno, glieli facea fare di
nascosto e poi una mattina di buon'ora porglieli in camera e levare i
vecchi, e così era forzato Cristofano a vestirsi quelli che vi trovava.
Ma era un sollazzo maraviglioso starlo a udire mentre era in còllora e
si vestiva i panni nuovi: "Guarda", diceva egli, "che assassinamenti
son questi, non si può in questo mondo vivere a suo modo; può fare il
diavolo che questi nimici delle commodità si dieno tanti pensieri?".
Una mattina fra l'altre essendosi messo un paio di calze bianche,
Domenico Benci pittore, che lavorava anch'egli in palazzo col Vasari,
fece tanto che in compagnia d'altri giovani menò Cristofano con esso
seco alla Madonna dell'Impruneta, e così avendo tutto il giorno
caminato, saltato e fatto buon tempo, se ne tornarono la sera dopo
cena. Onde Cristofano, che era stracco, se n'andò subito per dormire
in camera, ma essendosi messo a trarsi le calze, fra perché erano
nuove et egli era sudato, non fu mai possibile che se ne cavasse se
non una, per che, andato la sera il Vasari a vedere come stava, trovò
che s'era adormentato con una gamba calzata e l'altra scalza, onde
fece tanto, che tenendogli un servidore la gamba e l'altro tirando la
calza, pur gliela trassero, mentre che egli malediva i panni, Giorgio, e