Page 1401 - Giorgio Vasari
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Fortezza armata, la quale posando con atto fiero l'una delle gambe
               sopra un rocchio di colonna, mette in bocca a un leone certe palle et
               ha  nel  parapetto  di  sotto  l'Astrologia.  L'ultimo  de'  sette  pianeti  è
               Saturno finto in un vecchio tutto malinconico che si mangia i figliuoli
               et un serpente grande che prende con i denti la coda, il quale Saturno

               ha  sopra  il  segno  del  Capricorno.  Nell'ovato  è  la  Decrepità,  nella
               quale  è  finto  Giove  in  cielo  ricevere  un  vecchio  decrepito  ignudo  e
               ginocchioni, il quale è guardato dalla Felicità e dalla Immortalità, che

               gettano  nel  mondo  le  vestimenta.  È  questo  ovato  sostenuto  dalla
               Beatitudine,  la  quale  è  retta  sotto  nell'ornamento  dalla  Iustizia,  la
               quale è a sedere et ha in mano lo scetro e la cicogna, sopra le palle
               con l'arme e le leggi attorno, e di sotto nel parapetto è la Geometria.
               Nell'ultima parte da basso, che è intorno alle finestre inginocchiate et

               alla porta, è Lia in una nicchia per la Vita attiva e dall'altra banda del
               medesimo luogo l'Industria che ha un corno di dovizia e due stimoli in
               mano. Di verso la porta è una storia, dove molti fabricanti, architetti

               e scarpellini hanno innanzi la porta di Cosmopoli, città edificata dal
               signor duca Cosimo nell'isola dell'Elba, col ritratto di Porto Ferrai. Fra
               questa storia et il fregio, dove sono l'Arti liberali, è il lago Trasimeno,
               al  quale  sono  intorno  ninfe  ch'escono  dell'acqua,  con  tinche,  lucci,
               anguille  e  lasche,  et  allato  al  lago  è  Perugia  in  una  figura  ignuda,

               avendo  un  cane  in  mano  lo  mostra  a  una  Fiorenza  ch'è  dall'altra
               banda che corrisponde a questa, con un Arno a canto che l'abbraccia
               e gli fa festa. E sotto questa è la Vita contemplativa in un'altra storia,

               dove molti filosofi et astrologhi misurano il cielo e mostrano di fare la
               natività del Duca, et a canto, nella nicchia che è rincontro a Lia, è
               Rachel  sua  sorella,  figliuola  di  Laban,  figurata  per  essa  Vita
               contemplativa. L'ultima storia, la quale anch'essa è in mezzo a due
               nicchie e chiude il fine di tutta l'invenzione, è la Morte, la quale sopra

               un caval secco e con la falce in mano, avendo seco la guerra, la peste
               e la fame, corre addosso ad ogni sorte di gente. In una nicchia è lo
               dio  Plutone  et  a  basso  Cerbero  cane  infernale,  e  nell'altra  è  una

               figura  grande  che  resuscita  il  dì  novissimo  d'un  sepolcro.  Dopo  le
               quali  tutte  cose  fece  Cristofano,  sopra  i  frontespizii  delle  finestre
               inginocchiate, alcuni ignudi che tengono l'imprese di sua eccellenza, e
               sopra la porta un'arme ducale, le cui sei palle sono sostenute da certi
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