Page 126 - Giorgio Vasari
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non senza ragione, pensare ch'ella sia forse più antica appresso a'
Toscani, come testifica il nostro Lion Batista Alberti; e ne rende assai
buona chiarezza la maravigliosa sepoltura di Porsena a Chiusi: dove
non è molto tempo che si è trovato sotto terra fra le mura del
Laberinto alcune tegole di terra cotta, dentrovi figure di mezzo rilievo
tanto eccellenti e di sì bella maniera, che facilmente si può conoscere
l'arte non esser cominciata apunto in quel tempo; anzi, per la
perfezzione di que' lavori, esser molto più vicina al colmo che al
principio. Come ancora ne può far medesimamente fede il veder tutto
il giorno molti pezzi di que' vasi rossi e neri aretini, fatti come si
giudica per la maniera, intorno a quei tempi, con leggiadrissimi intagli
e figurine et istorie di basso rilievo, e molte mascherine tonde
sottilmente lavorate da' maestri di quell'età, come per l'effetto si
mostra, pratichissimi e valentissimi in tale arte.
Vedesi ancora, per le statue trovate a Viterbo nel principio del
pontificato d'Alessandro VI, la scultura essere stata in pregio e non
picciola perfezzione in Toscana; e come che e' non si sappia apunto il
tempo che elle furon fatte, pure, e dalla maniera delle figure e dal
modo delle sepolture e delle fabriche, non meno che dalle inscrizzioni
di quelle lettere toscane, si può verisimilmente conietturare ch'e' le
sono antichissime e fatte ne' tempi che le cose di qua erano in buono
e grande stato. Ma che maggior chiarezza si può di ciò avere,
essendosi ai tempi nostri, cioè l'anno 1554, trovata una figura di
bronzo fatta per la Chimera di Bellerofonte, nel far fossi, fortificazione
e muraglia d'Arezzo? Nella quale figura si conosce la perfezzione di
quell'arte essere stata anticamente appresso i Toscani, come si vede
alla maniera etrusca, ma molto più nelle lettere intagliate in una
zampa che, per essere poche, si coniettura, non si intendendo oggi
da nessuno la lingua etrusca, che elle possino così significare il nome
del maestro, come d'essa figura, e forse ancora gli anni secondo l'uso
di que' tempi: la quale figura è oggi per la sua bellezza et antichità
stata posta dal signor duca Cosimo nella sala delle stanze nuove del
suo palazzo, dove sono stati da me dipinti i fatti di papa Leone X. Et
oltre a questa, nel medesimo luogo furono ritrovate molte figurine di
bronzo della medesima maniera; le quali sono appresso il detto