Page 1259 - Giorgio Vasari
P. 1259
Perino Bonaccursio Vagae florentino, qui ingenio et arte singulari
egregios cum pictores permultos, tum plastas facile omnes superavit,
Catherina Perini coniugi, Lavinia Bonaccursia parenti, Iosephus
Cincius socero charissimo et optimo fecere. Vixit annos 46, menses 3,
dies 21. Mortuus et 14 Calendis Novembris Anno Christi 1547.
Rimase nel luogo di Perino Daniello Volterrano, che molto lavorò seco
e finì gl'altri due Profeti, che sono alla cappella del Crucifisso in San
Marcello; e nella Trinità ha fatto una cappella bellissima di stucchi e
di pittura alla signora Elena Orsina e molte altre opere, delle quali si
farà a suo luogo memoria. Perino dunque, come si vede per cose
dette e molte che si potrebbono dire, è stato uno de' più universali
pittori de' tempi nostri, avendo aiutato gli artefici a fare
eccellentemente gli stucchi e lavorato grottesche, paesi, animali e
tutte l'altre cose che può sapere un pittore, e colorito in fresco, a olio
et a tempera. Onde si può dire che sia stato il padre di queste
nobilissime arti, vivendo le virtù di lui in coloro che le vanno imitando
in ogni effetto onorato dell'arte. Sono state dopo la morte di Perino
stampate molte cose ritratte dai suoi disegni, la fulminazione de'
giganti fatta a Genova, otto storie di San Piero, tratte degli atti degli
Apostoli, le quali fece in disegno perché ne fusse ricamato per papa
Paolo Terzo un piviale; e molte altre cose, che si conoscono alla
maniera. Si servì Perino di molti giovani et insegnò le cose dell'arte a
molti discepoli; ma il migliore di tutti e quegli di cui egli si servì più
che di tutti gli altri, fu Girolamo Siciolante da Sermoneta, del quale si
ragionerà a suo luogo. Similmente fu suo discepolo Marcello
Mantovano, il quale sotto di lui condusse in Castel Sant'Angelo,
all'entrata, col disegno di Perino in una facciata una Nostra Donna
con molti Santi a fresco, che fu opera molto bella; ma anco delle
opere di costui si farà menzione altrove. Lasciò Perino molti disegni
alla sua morte, e di sua mano e d'altri parimente, ma fra gli altri tutta
la cappella di Michel Agnolo Buonarroti, disegnata di mano di
Lionardo Cungi dal Borgo San Sepolcro, che era cosa eccellente. I
quali tutti disegni, con altre cose, furono dagli eredi suoi venduti. E
nel nostro libro sono molte carte fatte da lui di penna, che sono molto