Page 1134 - Giorgio Vasari
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bellissimi; e particolarmente fece per ornamento d'una camera
cassoni di noce pieni di putti intagliati con somma diligenza. La quale
opera sarebbe oggi impossibile a condurre a tanta perfezzione con
quanta la condusse egli. Diedegli il disegno della villa che e' fece fare
sul poggio di Bellosguardo, che fu di bellezza e di comodità grande e
di spesa infinita. A Giovanmaria Benintendi fece un'anticamera et un
recinto d'un ornamento, per alcune storie fatte da eccellenti maestri,
che fu cosa rara. Fece il medesimo il modello della chiesa di S.
Giuseppo da Santo Nofri, e fece fabricare la porta, che fu l'ultima
opera sua. Fece condurre di fabrica il campanile di Santo Spirito in
Fiorenza, che rimase imperfetto: oggi per ordine del duca Cosimo si
finisce col medesimo disegno di Baccio. E similmente quello di San
Miniato di Monte, dall'artiglieria del campo battuto, non però fu mai
rovinato. Per lo che non minor fama s'acquistò per l'offesa che fece a'
nemici, che per la bontà e bellezza con che Baccio l'aveva fatto
lavorare e condurre.
Essendo poi Baccio, per la sua bontà e per essere molto amato dai
cittadini, nell'Opera di Santa Maria del Fiore per architetto, diede il
disegno di fare il ballatoio che cigne intorno la cupola; il quale Pippo
Brunelleschi, sopragiunto dalla morte, aveva lasciato a dietro. E
benché egli avesse anco di questo fatto il disegno, per la poca
diligenza de' ministri dell'Opera, erano andati male e perduti. Baccio
adunque, avendo fatto il disegno e modello di questo ballatoio, mise
in opera tutta la banda che si vede verso il canto de' Bischeri. Ma
Michelagnolo Buonarroti, nel suo ritorno da Roma, veggendo che nel
farsi quest'opera si tagliavano le morse che aveva lasciato fuori non
senza proposito Filippo Brunelleschi, fece tanto rumore che si restò di
lavorare, dicendo esso che gli pareva che Baccio avesse fatto una
gabbia da grilli, e che quella machina sì grande richiedeva maggior
cosa e fatta con altro disegno, arte e grazia che non gli pareva che
avesse il disegno di Baccio, e che mostrarebbe egli come s'aveva da
fare. Avendo dunque fatto Michelagnolo un modello, fu la cosa
lungamente disputata fra molti artefici e cittadini intendenti davanti
al cardinale Giulio de' Medici. E finalmente non fu, né l'un modello, né
l'altro messo in opera. Fu biasimato il disegno di Baccio in molte