Page 1021 - Giorgio Vasari
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Maturino, che a tutte l'altre pitture moderne. Fecero in Borgo Nuovo
               una  facciata  di  graffito,  e  sul  canto  della  Pace  un'altra  di  graffito
               similmente;  e  poco  lontano  a  questa,  nella  casa  degli  Spinoli  per
               andar  in  Parione,  una  facciata,  dentrovi  le  lotte  antiche,  come  si
               costumavano,  et  i  sacrifizii  e  la  morte  di  Tarpea.  Vicino  a  Torre  di

               Nona verso il ponte S. Angelo si vede una facciata piccola col trionfo
               di Camillo et un sacrifizio antico. Nella via, che camina, all'imagine di
               Ponte è una facciata bellissima con la storia di Perillo, quando egli è

               messo nel toro di bronzo da lui fabbricato, nella quale si vede la forza
               di  coloro  che  lo  mettono  in  esso  toro,  et  il  terrore  di  chi  aspetta
               vedere  tal  morte  inusitata.  Oltra  che  vi  è  a  sedere  Falari  (come  io
               credo)  che  comanda  con  imperiosità  bellissima  che  e'  si  punisca  il
               troppo  feroce  ingegno  che  aveva  trovato  crudeltà  nuova  per

               ammazzar gli uomini con maggior pena. Et in questa si vede un fregio
               bellissimo di fanciulli figurati di bronzo, et altre figure. Sopra questa
               fece poi un'altra facciata di quella casa stessa, dove è la imagine che

               si dice di Ponte, ove con l'ordine senatorio vestito nello abito antico
               romano  più  storie  da  loro  figurate  si  veggono.  Et  alla  piazza  della
               Dogana  allato  a  S.  Eustachio  una  facciata  di  battaglie.  E  dentro  in
               chiesa a man destra entrando si conosce una cappellina con le figure
               dipinte  da  Polidoro.  Fecero  ancora  sopra  Farnese  un'altra  de'

               Cepperelli, et una facciata dietro alla Minerva, nella strada che va a'
               Maddaleni, dentrovi storie romane, nella quale, fra l'altre cose belle si
               vede un fregio di fanciulli di bronzo contrafatti che trionfano, condotto

               con  grandissima  grazia  e  somma  bellezza.  Nella  faccia  de'  Buoni
               Auguri, vicino alla Minerva, sono alcune storie di Romolo bellissime,
               cioè quando egli con l'aratro disegna il luogo per la città, e quando gli
               avoltoi gli volano sopra; dove, imitando gli abiti, le cere e le persone
               antiche, pare veramente che gli uomini siano quelli istessi. E nel vero

               che  di  tal  magisterio  nessuno  ebbe  mai  in  quest'arte  né  tanto
               disegno, né più bella maniera, né sì gran pratica o maggior prestezza.
               E ne resta ogni artefice sì maravigliato, ogni volta che quelle vede,

               ch'è forza stupire che la natura abbia in questo secolo potuto avere
               forza di farci per tali uomini veder i miracoli suoi.

               Fecero ancora, sotto Corte Savella, nella casa che comperò la signora
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