Page 1001 - Giorgio Vasari
P. 1001

una Giuditta dal mezzo in su in un quadro, con la testa di Oloferne in
               una mano, che è cosa bellissima. Vedesi di mano del medesimo nella
               terra di Civitale, lontano a Udine otto miglia, nella chiesa di S. Maria,
               sopra l'altare maggiore, una tavola grande a olio compartita in più
               quadri,  dove  sono  alcune  teste  di  vergini  et  altre  figure  con  molta

               bell'aria. E nel suo castello di San Daniello dipinse a S. Antonio, in
               una  capella  a  fresco,  istorie  della  Passione  di  Gesù  Cristo  molto
               eccellentemente; onde meritò che gli fusse pagata quell'opera più di

               mille  scudi.  Fu  costui  per  le  sue  virtù  molto  amato  dai  duchi  di
               Ferrara, et oltre agl'altri favori e molti doni, ebbe per lor mezzo due
               canonicati nel Duomo d'Udine per alcuni suoi parenti.

               Fra gl'allievi di costui, che furono molti e de' quali si servì pur assai
               ristorandogli largamente, fu assai valente uno di nazione greco, che
               ebbe  bellissima  maniera  e  fu  molto  imitatore  di  Pellegrino.  Ma

               sarebbe  stato  a  costui  superiore  Luca  Monverde  da  Udine,  che  fu
               molto  amato  da  Pellegrino,  se  non  fusse  stato  levato  dal  mondo
               troppo  presto  e  giovanetto  affatto.  Pure  rimase  di  sua  mano  una
               tavola a olio, che fu la prima e l'ultima, sopra l'altare maggiore di S.

               Maria  delle  Grazie  in  Udine,  dentro  la  quale,  in  uno  sfondato  in
               prospettiva, siede in alto una Nostra Donna col Figliuolo in collo, la
               quale fece dolcemente sfuggire, e nel piano da basso sono due figure
               per  parte,  tanto  belle,  che  ne  dimostrano  che  se  più  lungamente

               fusse vivuto sarebbe stato eccellentissimo.
               Fu discepolo del medesimo Pellegrino, Bastianello Florigorio, il quale

               fece in Udine sopra l'altar maggiore di S. Giorgio, in una tavola, una
               Nostra Donna in aria con infinito numero di putti, che in varii gesti la
               circondano  adorando  il  Figliuolo,  ch'ella  tiene  in  braccio  sotto  un
               paese  molto  ben  fatto.  Vi  è  anco  un  S.  Giovanni  molto  bello  e  S.

               Giorgio  armato  sopra  un  cavallo  che,  scortando  in  attitudine  fiera,
               amazza  con  la  lancia  il  serpente  mentre  la  donzella,  che  è  là  da
               canto,  pare  che  ringrazii  Dio  e  la  gloriosa  Vergine  del  soccorso
               mandatogli.  Nella  testa  del  San  Giorgio,  dicono  che  Bastianello

               ritrasse se medesimo. Dipinse anco a fresco nel reffettorio de' frati di
               San Pier Martire due quadri: in uno è Cristo che, essendo in Emaus a
               tavola con i due discepoli, parte con la benedizzione il pane; nell'altro
   996   997   998   999   1000   1001   1002   1003   1004   1005   1006