Page 1908 - Shakespeare - Vol. 4
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Accusami pure d’aver del tutto trascurato
il dovuto compenso ai tuoi grandi meriti,
d’aver scordato di venerare quel prezioso amore
che di giorno in giorno sempre più mi vincola;
d’esser stato familiare con gente sconosciuta,
lasciando ad altri il tuo diritto ben pagato;
d’aver spiegato vele a tutti i venti
per allontanarmi sempre più dalla tua vista.
Registra pure caparbietà ed errori
e a vere prove, aggiungi i tuoi sospetti;
fammi bersaglio del tuo furioso sguardo,
ma non colpirmi nella foga del tuo odio:
perché la mia difesa adduce che sol volli tentare
di mettere alla prova la forza del tuo amore.