Page 1906 - Shakespeare - Vol. 4
P. 1906

115      EN



               Mentono i versi che finora ho scritto,

               specie ove dissi che non potevo amar di più;
               allora la mia mente non sapeva che in futuro
               una fiamma tanto grande potesse ardere più viva.
               Ma pensando al Tempo, i cui infiniti eventi

               s’insinuan tra giuramenti e mutan decreti di re,
               spogliano sacre bellezze, stroncan audaci disegni,
               volgono all’incostanza le più salde menti:
               ahimè − temendo la tirannia del Tempo − perché

               non dissi allora: “T’amo d’un amor supremo”,
               quando ero certo al di là di ogni incertezza
               di consacrare quel presente, ignaro del domani?
                               Amore è un bimbo; non potevo dir così,

                               avrei sentito grande quanto ancora cresce.
   1901   1902   1903   1904   1905   1906   1907   1908   1909   1910   1911