Page 3010 - Shakespeare - Vol. 3
P. 3010

qualche cosa. Come credi che potrò sdebitarmi? E ora cosa ha mandato?



              SERVILIO
          Manda  solo  a  riferire  del  suo  urgente  bisogno,  signore:  e  chiede  a  Vostra
          Signoria  di  volergli  fornire  all’istante  un  certo  numero  di  talenti  −
          cinquanta.    24



              LUCIO
               Certo Sua Signoria vuole scherzare,

               non può aver bisogno di cinquanta − o di cinquecento talenti.



              SERVILIO
               Ma per ora ne vuole di meno, signore.
               Se la necessità non fosse vera
               io non insisterei con tanta foga.



              LUCIO
               Parli sul serio, Servilio?



              SERVILIO

               Sull’anima mia è così, signore.


              LUCIO

          Che bestia sciagurata sono stato, a farmi trovare impreparato in questa bella
          occasione, in cui avrei potuto mostrarmi uomo d’onore. Che sfortuna che ieri
          abbia  dovuto  spendere  per  un  affaruccio,  perdendo  così  un  grande  onore!
          Servilio, davanti agli dei, non sono in grado di farlo (e tanto più bestia, dico!).

          − Stavo mandando io stesso a chiedere un prestito al nobile Timone − questi
          signori  possono  testimoniarlo.  Ma,  per  tutto  l’oro  di  Atene,  ora  vorrei  non
          averlo  fatto.  Raccomandami  caldamente  a  Sua  Signoria;  e  spero  che  Suo
          Onore  non  penserà  peggio  di  me  se  non  posso  favorirlo.  E  digli  questo  da

          parte  mia:  considero  una  delle  mie  massime  afflizioni,  ripeto,  non  poter
          compiacere un così onorevole gentiluomo. Buon Servilio, vuoi farmi il favore
          di riferire alla lettera le mie parole?



              SERVILIO
          Sì, signore, lo farò.
   3005   3006   3007   3008   3009   3010   3011   3012   3013   3014   3015