Page 3009 - Shakespeare - Vol. 3
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LUCIO
Via, via, non credeteci: non è possibile che gli manchi il denaro.
OSTILIO
Ma credete a questo, signore: poco fa, uno dei suoi uomini andò dal nobile
Lucullo a chiedere in prestito dei talenti, e anzi, fece grandi pressioni,
mostrando tutta l’urgenza della cosa. Eppure gli fu detto di no.
LUCIO
Come?
OSTILIO
Gli fu detto di no, mio signore, credetemi.
LUCIO
Un caso veramente inaudito! Davanti agli dei, me ne vergogno. Dire di no a
quell’uomo d’onore? C’era ben poco onore, in questo. Da parte mia, debbo
confessare che ho ricevuto da lui delle piccole cortesie, quali denaro,
argenteria, gioielli e inezie del genere − nulla in confronto a Lucullo. Eppure,
se per sbaglio avesse mandato da me non gli avrei mai rifiutato i talenti, nel
bisogno.
Entra Servilio.
SERVILIO
Eccolo là, per fortuna. Ho sudato per trovare Vostro Onore. Mio onorato
signore!
LUCIO
Servilio? Lieto di vederti. Ti saluto. Raccomandami al tuo onorevole, virtuoso
signore, il mio squisito amico.
SERVILIO
Se non dispiace a Vostro Onore, il mio padrone ha mandato...
LUCIO
Ah! Cosa ha mandato? Sono tanto grato a quel signore − manda sempre