Page 2989 - Shakespeare - Vol. 3
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senza mai stancarmi. Alcibiade,
tu sei un soldato, e perciò non ricco;
dare a te è carità: perché tu vivi
tra i morti, e tutte le terre che hai
stanno in un campo di battaglia.
ALCIBIADE
Terra desolata, mio signore.
PRIMO NOBILE
Vi siamo legati così fortemente...
TIMONE
E così io a voi.
SECONDO NOBILE
Così infinitamente obbligati...
TIMONE
Io a voi. Luce, più luce!
PRIMO NOBILE
Ogni felicità, onore e fortuna,
siano con voi, nobile Timone!
TIMONE
Pronto per i suoi amici.
[Escono; restano Timone e Apemanto]
APEMANTO
Che caos! Salamelecchi e natiche sporgenti!
Dubito che le loro gambe valgano le somme
spese per loro. L’amicizia è piena di rifiuti:
i cuori falsi non hanno mai gambe buone.
Così gli onesti sciocchi sprecano
le ricchezze in inchini.