Page 2988 - Shakespeare - Vol. 3
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di chi ne ha tanti che sono più esigenti
degli stessi nemici. Dentro di me
sanguino per il mio signore.
[Esce]
TIMONE
Vi fate un grande torto, e troppo
sminuite i vostri meriti. Ecco un’inezia,
signore, segno del nostro affetto.
SECONDO NOBILE
La accetto con ringraziamenti senza pari.
TERZO NOBILE
È l’anima stessa della generosità.
TIMONE
E ora ricordo, signore, che l’altro giorno avete avuto parole di lode per un
cavallo baio che cavalcavo. È vostro, dato che vi piaceva.
TERZO NOBILE
Perdonatemi, signore, non posso accettare.
TIMONE
Potete credere alla mia parola, signore,
se vi dico che nessuno loda veramente
ciò che non desidera. Per me
il desiderio di un amico equivale al mio,
ve lo assicuro. Verrò a trovarvi.
TUTTI I NOBILI
Nessuno sarà maggiormente il benvenuto.
TIMONE
Le vostre visite mi stanno tutte
così a cuore che il dare non è abbastanza:
ai miei amici potrei offrire regni, credo,