Page 2994 - Shakespeare - Vol. 3
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TIMONE

               Finito il pranzo, usciremo di nuovo,
               mio Alcibiade! [A Cafis] Cerchi me? Che vuoi?



              CAFIS
               Mio signore, c’è una lista di somme dovute.



              TIMONE
               Dovute? Da dove vieni?



              CAFIS
                               Da Atene, signore.



              TIMONE

               Rivolgiti al mio intendente.


              CAFIS

               Scusate, signore, ma è tutto il mese
               che lui mi rimanda da un giorno all’altro.
               Il mio padrone ha grande necessità
               di riscuotere il suo e umilmente vi prega

               di conformarvi alle altre vostre
               nobili qualità nel dargli il dovuto.



              TIMONE
               Mio onesto amico,
               Ti prego solo di venire domani.



              CAFIS
               Ma, mio caro signore...



              TIMONE

                               Calmati, buon amico.


              SERVO DI VARRONE

          Sono servo di Varrone, mio buon signore.
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