Page 2993 - Shakespeare - Vol. 3
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FLAVIO
Non se ne cura, non smette; così ignaro
della spesa che non vuole né sapere
come sostenerla né farla finita
col suo fiume di festini. Non tiene conto
delle cose che perde, né pensa a che avverrà
continuando. Mai mente fu destinata
ad essere così folle
per essere tanto generosa. Che fare?
Non mi ascolterà, se non avrà provato.
Debbo parlargli chiaro, al ritorno dalla caccia.
Che vergogna, che vergogna!
Entrano Cafis e i servi di Isidoro e Varrone.
CAFIS
Buona sera; vieni per il denaro di Varrone? 15
SERVO DI VARRONE
Non sei anche tu qui per questo?
CAFIS
Sì. E tu per quello di Isidoro?
SERVO DI ISIDORO
Sì.
CAFIS
Speriamo che ci saldi tutti!
SERVO DI VARRONE
Ho i miei dubbi.
CAFIS
Ecco il nobile Timone.
Entra Timone col suo seguito, e Alcibiade.