Page 2704 - Shakespeare - Vol. 3
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CORIOLANO
Via, via, via!
Assente mi rimpiangeranno. O madre
ritrova il coraggio di quando dicevi
che, fossi stata la moglie di Ercole,
avresti compiuto sei delle fatiche
risparmiandogli quei sudori. Cominio,
non scoraggiarti. Addio. Salve, moglie e madre.
Ne verrò fuori. Vecchio fedele Menenio,
il tuo pianto ha più sale del pianto
d’un giovane, è veleno ai tuoi occhi.
Mio comandante d’un tempo, t’ho visto
impassibile, e tu hai visto sovente cose
che fanno il cuore di pietra.
Di’ a queste donne tristi, che è stolto
piangere sui mali inevitabili
com’è stolto riderne. Madre, sai bene
che i pericoli che ho corso, ogni volta
t’hanno fruttato delle gioie,
e sii sicura, anche se vado da solo,
come un drago solitario che la palude
fa temuto e leggendario, più
che se fosse visto, tuo figlio
opererà meglio degli altri o sarà
fermato con tranelli e frodi.
VOLUMNIA
Mio unico figlio,
dove te ne andrai? Prendi con te per un poco
il buon Cominio. Decidi cosa farai,
non esporti alla cieca a ogni sorte
che ti salti incontro per strada.
VIRGILIA
O dei!
COMINIO
Verrò con te per un mese, deciderò